FINANZA

Sostegno al Sud: Mediocredito Centrale crea la digital smart bank per le Pmi

Approvato il piano industriale 2021-2023, che prevede la nascita di un nuovo Gruppo bancario grazie all’integrazione di Banca popolare di Bari e della sua controllata Cassa di risparmio di Orvieto. La linea strategica sarà quella di “un’ulteriore specializzazione a sostegno del Mezzogiorno e delle imprese”

Pubblicato il 12 Feb 2021

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Ulteriore specializzazione della banca a sostegno del Sud e delle imprese, con un focus sempre maggiore sul segmento delle Pmi. E fra i progetti, prevista anche la realizzazione di una smart bank con anima digitale, orientata allo sviluppo delle economie di comunità e alla crescita del Mezzogiorno tramite il credito, la garanzia, i servizi e la finanza.
E’ quanto si legge nel Piano Industriale 2021-2023 di Mediocredito centrale (Mcc), approvato dal cda. Mcc vara il nuovo piano dopo l’acquisizione della Popolare di Bari e in vista della nascita del gruppo bancario che comprende anche la controllata Cassa di risparmio di Orvieto: una realtà che sarà protagonista della nascita del Distretto finanziario del Sud.

Incrementati i finanziamenti al Sud

L’attività creditizia di Mcc si rivolge principalmente alle imprese, con finanziamenti a medio e lungo termine; in tale segmento, nell’ultimo triennio si è registrato un incremento del portafoglio crediti superiore al 16%, passando da 1,1 miliardi di euro a fine 2017 a oltre 1,7 miliardi di euro a dicembre 2020, con il pieno conseguimento dei target di Piano 2018-20 che assumeva uno stock di 1,6 miliardi a fine 2020. Tale effetto è stato peraltro conseguito anche grazie alle erogazioni 2020 (circa un miliardo), pressoché triplicate rispetto a quelle del 2017 (385 milioni).
Nel corso degli anni Mediocredito Centrale ha aumentato la quota di finanziamenti al Sud, passando dal 36% di crediti verso la clientela del Mezzogiorno a fine 2017, al 41,7% a fine 2020 e, in coerenza col vincolo statutario, mantenendo la prevalenza (oltre il 50%) dei crediti verso il Mezzogiorno rispetto allo stock totale dei crediti verso la clientela, e – interpretando la composizione del tessuto economico territoriale – si è riposizionata verso le piccole imprese del Sud i cui finanziamenti sono più che raddoppiati nel 2020 rispetto al 2019.

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Primi interventi con progetti “specialty finance”

Secondo Mediocredito centrale, la smart bank assumerà sul territorio una posizione di leadership nel comparto delle agevolazioni, sarà protagonista del rilancio della Popolare di Bari e attivatore del Distretto finanziario del Sud. Le prime collaborazioni e azioni di intervento su realtà finanziarie del Sud sono state avviate in progetti di ‘specialty finance’.
L’integrazione di Banca Popolare di Bari e della sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto “nel nuovo costituendo Gruppo bancario Mediocredito centrale assorbirà parte significativa delle forze gestionali della banca nell’implementazione di un complesso piano di rilancio e rifocalizzazione delle controllate sul proprio ‘core business’ al servizio dei territori di elezione”, afferma Mcc.

A favore delle Pmi, in particolare, l’istituto prevede nuove erogazioni nell’arco di piano per 900 milioni (pari a “oltre il 65% nelle nuove erogazioni al 2023”), da cui si desume che Mcc preveda circa 1.300-1400 milioni di nuovi finanziamenti entro il 2023 per arrivare “a uno stock superiore ai 3 miliardi”. Il nuovo “costituendo gruppo” con Bari e Cassa Orvieto “assorbirà parte significativa delle forze gestionali della banca” per un complesso piano di rilancio e rifocalizzazione dei due istituti “al servizio dei territori di elezione”.

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