L'ACCORDO

Space economy, Sitael sale a bordo della missione Copernicus Chime

L’azienda spaziale italiana ha siglato un contratto con la tedesca Ohb System: ora è parte del programma iperspettrale di osservazione della Terra avviato dall’Esa

09 Giu 2021

Domenico Aliperto

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Sitael, azienda spaziale italiana specializzata nel settore dei piccoli satelliti, della propulsione spaziale e dell’elettronica di bordo, ha siglato un contratto con la tedesca Ohb System Ag, payload contractor della missione iperspettrale di osservazione della Terra Chime (Copernicus Hyperspectral Imaging Mission). L’osservazione della terra è anche il settore di elezione per i satelliti “Platino” dell’Agenzia Spaziale Italiana, in cui Sitael è a capo di un team interamente italiano, per una piattaforma satellitare multi-missione completamente elettrica.

La missione Chime nel programma Copernicus

La missione Chime, che vede Thales Alenia Space come prime contractor, fa parte del programma di sviluppo della componente spaziale Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con la Commissione Europea. Il programma di punta europeo Copernicus fornisce dati di osservazione della Terra e una vasta gamma di servizi per il monitoraggio e la protezione dell’ambiente, del clima, nonché la valutazione dei disastri naturali, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. La missione Chime disporrà di uno spettrometro unico dal visibile all’infrarosso a onde corte per fornire osservazioni iperspettrali di routine a supporto di nuovi e migliori servizi per la sicurezza alimentare, la gestione dell’agricoltura e della biodiversità, così come la caratterizzazione delle proprietà del suolo, le pratiche minerarie sostenibili e la salvaguardia dell’ambiente.

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La missione, il cui raggio istantaneo è di 128 km, completerà Copernicus Sentinel-2 con applicazioni come la mappatura della copertura del suolo. In particolare, Sitael svilupperà e realizzerà uno degli elementi chiave dello strumento iperspettrale: la sofisticata unità di alimentazione e controllo (Ipu-Instrument Power Unit), che avrà il compito di alimentare e controllare i numerosi meccanismi indispensabili per il funzionamento dello strumento e ne controllerà la assoluta stabilità in temperatura.

“Siamo fieri di confermare la partecipazione di Sitael al programma Copernicus”, sottolinea in una nota Chiara Pertosa, Presidente di Sitael. “Siamo già stati coinvolti in passato, con forniture chiave per i satelliti Sentinel 1 e Sentinel 3. Con questa nuova attività confermiamo il posizionamento di Sitael nel panorama spaziale europeo fornendo tecnologia per missioni in linea con il segmento di nostro maggiore interesse: l’osservazione della terra”.

Chime opererà a circa 600 Km dalla superficie terrestre: l’elettronica della Ipu è stata progettata per resistere al vuoto e al freddo dello spazio, oltre che alle forti radiazioni, e grazie ad una architettura ridondata garantirà un’affidabilità totale. Le osservazioni iperspettrali saranno infine, al servizio di nuovi e migliori servizi per l’agricoltura di precisione e sostenibile, per la gestione della biodiversità, così come per la caratterizzazione delle proprietà del suolo e per altre numerose applicazioni a difesa del pianeta.

“La nuova missione Copernicus Chime”, precisa Rüdiger Schönfeld, Direttore dei Sistemi di Osservazione della Terra presso Ohb System Ag, “aiuterà ad affrontare sfide future come la sicurezza alimentare in vista del cambiamento climatico. In questo contesto, la missione Chime beneficia delle conoscenze accumulate presso Ohb nell’ambito del progetto EnMap”.

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