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Attacco hacker al sito del Dipartimento della Sanità Usa

Rallentati i server e inviati falsi messaggi. Pronta la reazione del Consiglio nazionale di sicurezza. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un’azione da parte di “un attore straniero ostile”

Pubblicato il 16 Mar 2020

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Il sito internet del Dipartimento della Sanità e dei servizi umani degli Stati Uniti è stato protagonista di un attacco hacker nella notte di domenica. L’intrusione, oltre a rallentare i sistemi del portale dedicato a fornire ai cittadini informazioni sull’emergenza Coronavirus, è stata mirata all’invio di messaggi falsi in cui si annunciava una imminente quarantena nazionale e un “blocco” di tutti gli Stati Uniti.

Immediata la risposta del Consiglio di sicurezza nazionale che in un tweet ha smentito le fake news: “Le voci sui messaggi di testo di una quarantina nazionale sono false. Non esiste un blocco nazionale e CDCgov continuerà a pubblicare le ultime indicazioni su Covid19”.

Il segretario di Stato Michael Pompeo e altri funzionari dell’amministrazione Trump sono a conoscenza della situazione e secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg non sarebbero stati trafugati dati. E sempre secondo Bloomberg l’attacco è stato sventato da “un attore straniero ostile”, anche se al momento non sono state diffuse informazioni a riguardo.

L’attacco ha comportato il sovraccarico dei server con milioni di hit nell’arco di diverse ore. Paul Nakasone, che guida la National Security Agency e il Cyber Command degli Stati Uniti, stanno esaminando la situazione.

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