SICUREZZA

Backup questo sconosciuto: lo utilizza solo il 15% delle aziende

Sono troppo poche le imprese che si affidano a un “sistema di riserva”. Ma l’aumento dei cyberattacchi richiede un impegno costante: va seguita la regola del 3-2-1

Pubblicato il 31 Mar 2020

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Il 42% delle aziende ha subito perdite dei dati nel 2019, il 68% degli utenti perde ancora i dati a causa di eliminazione accidentale, guasti hardware o software o backup obsoleti. L’85% delle aziende non esegue il backup più volte al giorno mentre solo il 15% dichiara di farlo e il 10% non ne esegue alcuno backup. Con impatti nefasti sulla perdita dei dati senza possibilità di recupero completo. La fotografia è scattata da Acronis in occasione del World Backup Day.

I risultati sottolineano l’importanza di implementare una strategia di protezione informatica che includa il backup dei dati più volte al giorno e la pratica della regola di backup 3-2-1: creare tre copie dei dati (una copia primaria e due backup), archiviare le copie in almeno due tipi di supporti e una di queste copie archiviarla in remoto o nel cloud.

“Gli utenti finali e le aziende continuano a soffrire di perdite di dati e attacchi informatici. Tutto ciò che ci circonda sta rapidamente diventando dipendente dal digitale ed è ora che tutti prendano sul serio la protezione informatica – spiega Gaidar Magdanurov, Chief Cyber Officer di Acronis – La protezione informatica nel mondo digitale diventa il quinto bisogno umano fondamentale, specialmente durante questo periodo senza precedenti in cui molte persone devono lavorare in remoto e utilizzare reti domestiche meno sicure. È fondamentale implementare in modo proattivo una strategia di protezione informatica che garantisca la sicurezza, l’accessibilità, la privacy, l’autenticità e la sicurezza di tutti i dati, applicazioni e sistemi, sia che si tratti di utenti finali, di professionisti IT o di fornitori di servizi IT.”

Degli  utenti professionali che non eseguono backup, quasi il 50% ritiene che i backup non siano necessari. Una convinzione che l’indagine contraddice: il 42% delle aziende ha segnalato una perdita di dati con conseguente inattività quest’anno e il 41% riferisce di perdere produttività o denaro a causa dell’inaccessibilità dei dati. Inoltre, solo il 17% degli utenti finali e il 20% dei professionisti IT seguono le migliori pratiche, utilizzando backup ibridi su supporti locali e nel cloud.

Cyber Protection: come cambia il gioco

Con l’aumento degli attacchi informatici, il backup tradizionale non è più sufficiente per proteggere dati, applicazioni e sistemi, e rischia di essere particolarmente pericoloso quando si tratta di business. I criminali informatici prendono di mira il software di backup con ransomware e provano a modificare i file di backup, il che aumenta la necessità di verifica dell’autenticità durante il ripristino dei carichi di lavoro.

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Ecco perché aumenta la preoccupazione per le minacce informatiche come i ransomware. L’88% dei professionisti IT ha espresso preoccupazione per questo tipo di minaccia, l’86% è preoccupato per il cryptojacking, l’87% per attacchi di ingegneria sociale come il phishing e il 91% per le violazioni dei dati. Tra gli utenti finali, la consapevolezza e la preoccupazione riguardo a tutti e quattro questi tipi di minacce sono quasi altrettanto elevate. E rispetto al sondaggio di Acronis del 2019, la preoccupazione per le minacce informatiche è aumentata del 33%.

Il report ha rivelato una mancanza di conoscenza della gestione dei dati, evidenziando la grande necessità di soluzioni di protezione informatica con maggiore visibilità e analisi. I risultati sorprendenti indicano che il 30% degli utenti finali e il 12% dei professionisti IT non saprebbero dire se i loro dati sono stati modificati in modo imprevisto, mentre il 30% non saprebbe dire se la sua soluzione anti-malware blocca le minacce zero-day. Inoltre, il 9% delle aziende ha dichiarato di non sapere se si sono verificati tempi di inattività a causa della perdita di dati quest’anno.

Per garantire una protezione completa, i backup sicuri devono far parte dell’approccio globale di protezione informatica do ogni azienda, e questo deve includere protezione da ransomware, disaster recovery, sicurezza informatica e strumenti di gestione. Questo approccio profondamente integrato affronta anche i vettori di Cyber Protection, offrendo sicurezza, accessibilità, privacy, autenticità e (Sapas) per tutti i dati, applicazioni e sistemi.

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