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Cybersecurity, così il criptomining minaccia la navigazione

Primo rapporto Vodafone sulla sicurezza in rete: tra gennaio e giugno 2018 bloccate 935 milioni di minacce

Pubblicato il 05 Ott 2018

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Tra gennaio e giugno 2018 bloccate 935 milioni di minacce, in aumento del 183% anno su anno lo stop ai virus, cresciuta del 124% la neutralizzazione dei malware. Sono alcuni dei dati che emergono dal primo report annuale redatto da Vodafone in occasione del mese della cybersecurity.

L’operatore ha scandagliato quanto e come i clienti vengano protetti da virus e malware durante la navigazione su Internet grazie a Rete sicura, servizio di Vodafone che, grazie alla funzione “Navigazione Protetta”, consente ai clienti di navigare in maniera sicura sul web, sia da mobile, sia da rete fissa, evitando possibili attacchi virus e azioni di phishing.

Secondo il report la maggior parte delle minacce bloccate in questo periodo erano dovuto al fenomeno di criptomining in Europa, generato da Coinhive.com.

Rete sicura si basa su una tecnologia direttamente integrata nell’infrastruttura di rete e non ha bisogno di app per funzionare. Grazie alla soluzione Allot, Rete Sicura integra due delle maggiori basi dati VIRUS quali Kaspersky e Sophos. La tecnologia alla base è quella del “traffic inspection”, che consente di analizzare sia la destinazione (URL o indirizzo IP) che il contenuto (i pacchetti dati) e, se infetti, di bloccarli alla fonte, tramite l’applicazione di filtri Antivirus e Parental Control.

Rete Sicura è incluso in ogni offerta per i primi 2 mesi. Poi si rinnova a 1 euro al mese. Il servizio è gratuito con l’offerta Shake Remix Unlimited Junior.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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