STRATEGIE

Cybersecurity, ora i file “cattivi” finiscono sotto chiave in Svizzera

L’elaborazione dei dati degli utenti europei nel primo Transparency Center aperto a Zurigo da Kaspersky Lab: “In un ambiente sicuro le informazioni per la sicurezza informatica a disposizione di governi e partner”

Pubblicato il 13 Nov 2018

kasperski

File “cattivi”, ora potranno essere messi sotto chiave e analizzati. Succede con Kaspersky Lab che annuncia l’apertura del primo Transparency Center a Zurigo. “Prende così il via la prima parte del processo di ri-localizzazione già iniziato alla fine del 2017 nell’ambito della sua Global Transparency Initiative – dice l’azienda -. La decisione messa in atto riflette la determinazione di Kaspersky Lab nell’offrire garanzie sull’integrità e l’affidabilità dei suoi prodotti”.

Il trasferimento delle operazioni di elaborazione dei dati fa parte di un’iniziativa di spostamento dell’infrastruttura stessa di Kaspersky Lab, ideata per far aumentare la capacità di resilienza per quanto riguarda le strutture IT dell’azienda rispetto ai possibili rischi riguardanti le violazioni dei dati e gli attacchi alla supply chain; l’obiettivo è anche dimostrare una volta di più l’affidabilità dei propri prodotti, dei servizi e dei processi interni.

A partire dal 13 novembre, i dati relativi alle cyberminacce provenienti da tutti gli utenti europei inizieranno ad essere processati all’interno di due data center, strutture d’eccellenza in piena conformità con gli standard del settore per garantire i massimi livelli di sicurezza.

I dati che gli utenti hanno scelto proattivamente di condividere con Kaspersky Lab includono file malevoli, sospetti o sconosciuti, e metadati corrispondenti che i prodotti dell’azienda inviano a Kaspersky Security Network (KSN) per l’analisi automatizzata dei malware. Il Transparency Center è un luogo all’interno del quale i partner autorizzati potranno avere accesso alle revisioni del codice dell’azienda, agli aggiornamenti software e alle regole di rilevamento delle minacce, e dove si svolgeranno anche altre attività. Grazie al Transparency Center, Kaspersky Lab potrà fornire ai governi e ai partner informazioni sui suoi prodotti e sulla loro sicurezza, compresa tutta la documentazione tecnica, essenziale e fondamentale per una valutazione esterna in un ambiente sicuro.

“La trasparenza sta diventando un fattore di normalità nel settore IT, in particolare per l’industria della sicurezza informatica – dice Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky Lab -. Siamo orgogliosi di essere in prima linea per quanto riguarda questo processo. Siamo un’azienda tecnologica e, in quanto tale, ci impegniamo per garantire la migliore infrastruttura IT per la sicurezza dei nostri prodotti e dei nostri dati; il trasferimento delle parti chiave della nostra infrastruttura in Svizzera fa sì che siano conservati in uno dei luoghi più sicuri al mondo. Le promesse che abbiamo fatto nell’ambito della nostra Global Transparency Initiative stanno diventando realtà, stiamo migliorando la resilienza e la “visibilità” sui nostri prodotti. Attraverso il nuovo Transparency Center in Svizzera i governi e i partner di fiducia potranno consultare le revisioni esterne dei nostri prodotti e prendere delle decisioni in merito. Crediamo che passi come questi siano solo l’inizio – per la nostra azienda e per l’industria della sicurezza in generale. La necessità di dimostrare la propria affidabilità diventerà presto uno standard del settore”.

 

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