L'EMENDAMENTO

I 5Stelle “rilanciano” il Centro nazionale di Crittografia: “Fondamentale per la sicurezza informatica”

I deputati pentastellati puntano a sbloccare la creazione dell’organismo previsto dal 2017. Fra le prerogative la fornitura di sistemi di cifratura a PA e aziende

Pubblicato il 14 Ott 2019

Enzo Lima

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Istituire un Centro nazionale di Crittografia, per migliorare la sicurezza informatica dell’Italia: questo l’obiettivo dell’emendamento 5Stelle al Dl Cybersecurity (Perimetro Cibernetico) – previsto in settimana alle due commissioni congiunte Affari Costituzionali e Trasporti della Camera il voto sugli emendamenti.

Già previsto dal Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica del 2017 ma non ancora istituito, il nuovo Centro, secondo i 5Stelle, è più che necessario al Paese: “La crescita continua di reati e attacchi informatici e delle truffe on line impone che il legislatore e tutte le istituzioni coinvolte aprano una seria riflessione anche sulla centralità che questo organismo può assumere in termini di prevenzione”, sottolineano in una nota i deputati Davide Zanichelli, Diego De Lorenzis, Luigi Iovino e Paolo Giuliodori, firmatari della proposta di modifica.

“Con il nostro emendamento accendiamo i riflettori su questa esigenza – proseguono i deputati pentastellati – e proponiamo che a gestire il Centro, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, sia un Comitato Strategico composto da un professore ordinario nominato dalla Conferenza dei Rettori delle Università e da un componente per ciascuna delle funzioni strategiche per la Cybersecurity: Polizia Postale, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Si tratta in ogni caso di una proposta, non escludiamo la presenza di altre figure che possano portare un prezioso contributo alla gestione del Centro”.

Tra le tante prerogative del Centro Nazionale di Crittografia – si legge ancora nella nota – anche la fornitura di sistemi di cifratura alle Pubbliche Amministrazioni e alle aziende private, “al fine di salvaguardare e tutelare la sicurezza della macchina amministrativa, delle istituzioni e del sistema economico del nostro Paese”. “Innovazione e sviluppo tecnologico – evidenziano i deputati – i punti chiave della nostra agenda politica e il Movimento 5 Stelle è da sempre sensibile a queste tematiche che sono volano per la crescita e il futuro del nostro Paese e strategiche per la sua sicurezza: con la nostra proposta accendiamo i riflettori su un adempimento necessario e soprattutto utile all’Italia. Siamo consapevoli delle implicazioni, innanzitutto, economiche, di un provvedimento del genere, ma siamo che certi che nell’interlocuzione con le altre forze politiche e con il governo si potrà trovare una soluzione in tempi congrui”.

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