CYBERSECURITY

Macro malware, Italia (ancora) quinta al mondo per attacchi subiti

I dati di Trend Micro sulle minacce informatiche a settembre: offensive quadruplicate nell’arco di pochi mesi a livello globale. Giappone in testa tra le vittime, poi Australia, Stati Uniti e Cina

Pubblicato il 13 Nov 2020

A. S.

Trend MIcro Macro Malware

L’Italia si conferma al quinto posto su scala globale tra i paesi più colpiti dal fenomeno dei Macro Malware, dopo Giappone, Australia, Stati Uniti e Cina. A rilevarlo è il report di settembre di Trend Micro Research, che evidenzia come dopo una flessione del numero di episodi registrata nel mese di agosto, l’Italia sia rientrata nella classifica delle prime cinque nazioni a livello planetario più colpite da questo genere di attacchi informatici.

Secondo la divisione di Trend Micro, società specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime, nel mese di settembre sono stati 90.113 gli attacchi macro malware bloccati dall’azienda in tutto il mondo, numero che da solo eguaglia quello dei tre mesi precedenti raggruppati: a giugno erano infatti stati, 20.728, a luglio 34.953 e ad agosto 46.972. Il Macro Malware più rilevato a settembre è Emotet, “tra i banking malware più pericolosi – si legge in una nota – per le sue capacità altamente sofisticate di entrare in possesso di dati e credenziali sensibili”.

In Italia il numero di Macro Malware rilevati a settembre da Trend Micro è stato di 2.485. I dati provengono dalla Smart Protection Network, la rete intelligente e globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore intelligence disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno. Nel solo mese di settembre la Smart Protection Network Trend Micro ha gestito 359 miliardi di query e fermato 6,5 miliardi di minacce, di cui il 92% arrivava via e-mail.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati