LA PREVISIONE

5G in rampa di lancio: nel 2023 oltre 1 miliardo di connessioni

Idc stima un tasso di crescita annuale pari al 217,2%. Ma le telco devono garantirsi un ritorno degli investimenti: puntare a partnership con fornitori di software e servizi

Pubblicato il 20 Dic 2019

Carlo Salatino

5G

Nell’attuale corsa al roll-out delle nuove reti 5G, operatori e addetti ai lavori cercano sempre più di intercettare tutte le potenziali opportunità di utilizzo. Nel suo primo report sul worldwide 5G forecast, Idc indica i tre driver principali di crescita del nuovo standard.

Al primo posto troviamo la crescita della creazione e del consumo dei dati. La quantità di dati creati e consumati sia in ambito consumer che business continuerà a crescere vertiginosamente nei prossimi anni. In questo senso, spostare gli use case e gli utenti data intensive sulle reti 5G consentirà agli operatori di rete di gestire in modo più efficiente le risorse di rete, migliorando di conseguenza prestazioni e affidabilità.

In secondo luogo, aumenteranno in quantità e varietà gli oggetti connessi. Man mano che l’IoT si diffonderà, la necessità di supportare contemporaneamente milioni di endpoint collegati diventerà sempre più critica. Con la possibilità di abilitare un numero esponenzialmente più denso di connessioni simultanee, il vantaggio dato dalla densificazione della rete 5G sarà fondamentale per gli operatori di rete mobile nel fornire prestazioni di rete affidabili.

Infine, le prestazioni abilitate in termini di velocità, latenza e accesso in tempo reale apriranno le porte a nuovi use case aggiungendo il supporto alla mobilità a molti di quelli esistenti. Molti di questi casi d’uso provengono da aziende che cercano di sfruttare i vantaggi tecnologici del 5G nelle loro iniziative di edge computing, intelligenza artificiale e servizi cloud.

Sulla base di questi fattori, la società di ricerca e analisi prevede che il numero di connessioni 5G crescerà da circa 10,0 milioni nel 2019 a 1,01 miliardi nel 2023 con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 217,2%. Entro il 2023, Idc prevede, quindi, che il 5G rappresenterà l’8,9% di tutte le connessioni ai dispositivi mobili.

Secondo, Jason Leigh, responsabile della ricerca per Mobility di IDC: “Anche se c’è molto di cui essere entusiasti con il 5G, e anche se ci sono interessanti casi iniziali di successo per alimentare questo entusiasmo, la strada per raggiungere il pieno potenziale del 5G è uno sforzo di lungo termine, con una grande quantità di lavoro ancora da fare su standard, regolamenti e allocazioni dello spettro. Inoltre, i casi d’uso più futuristici abilitati dal 5G saranno commercialmente disponili dai tre ai prossimi cinque anni.”

Oltre a concentrarsi sull’implementazione dell’infrastruttura di rete, gli operatori di rete mobile avranno molto da fare per garantire un ritorno sugli investimenti.

Nello specifico, Idc individua tre aree di intervento.

Sviluppo di applicazioni uniche e indispensabili: gli operatori di rete dovranno investire nello sviluppo di app mobili 5G e collaborare con gli sviluppatori per creare app robuste e casi d’uso che sfruttino appieno la velocità, la latenza e la densità di connessione offerte da 5G.

Advisory sulle best practice 5G: gli operatori di telefonia mobile dovranno posizionarsi come advisor di fiducia in merito alla connettività, facendo chiarezza su eventuali idee sbagliate e fornendo indicazioni su dove il 5G rappresenti la miglior scelta per l’applicazione richiesta da un cliente evidenzando anche quando la necessità può essere soddisfatta da altre tecnologie di accesso.

Infine, last but not least le partnership con fornitori di software, hardware e servizi saranno fondamentali: per sviluppare i casi d’uso più complessi e garantire che le soluzioni 5G siano strettamente allineate con la realtà operativa delle esigenze quotidiane dei clienti.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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