Il mercato dell’Agentic Ai – o Ai agentica – prende il volo: con un tasso di crescita in di qui al 2032 del 39,3%, il suo valore passerà da 13,81 miliardi di dollari nel 2025 a 140,80 miliardi tra sette anni, secondo il report pubblicato da MarketsandMarkets.
Questa diffusione dell’intelligenza artificiale agentica – trainata da specifiche applicazioni, utenti pionieristici e Paesi particolarmente propensi all’innovazione, come quelli dell’Asia Pacifico – indica che molte aziende stanno andando oltre l’automazione tradizionale e si indirizzano verso sistemi adattivi e orientati agli obiettivi, capaci di ragionare, pianificare e prendere decisioni.
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Agentic AI in volata, convergenza con la Gen AI
Una delle tendenze più significative nell’Agentic Ai è l’ascesa di framework di orchestrazione che consentono agli sviluppatori di creare sistemi multi-agente. Questi framework consentono alle organizzazioni di implementare agenti che operano su Api, dati strutturati e input non strutturati per offrire autonomia end-to-end in flussi di lavoro come le operazioni IT, l’elaborazione di operazioni finanziarie e il servizio clienti.
Un’altra dinamica chiave è la convergenza tra Ai generativa e architetture agentiche. I modelli linguistici di grandi dimensioni vengono potenziati con livelli di pianificazione ed esecuzione, dando vita ad agenti in grado di generare contenuti e operare all’interno dei sistemi aziendali.
Inoltre, le implementazioni fisiche di agenti embedded stanno guadagnando terreno nella logistica, nell’assistenza sanitaria e nelle operazioni sul campo, alimentate dai progressi nelle tecnologie di percezione in tempo reale e nell’Ai basata sull’edge computing.
Melle implementazioni le aziende danno priorità all’osservabilità, alla governance e alla sicurezza degli agenti, man mano che questi sistemi diventano più autonomi.
infine, con la crescente domanda di agenti verticalizzati e specifici per dominio e la crescente disponibilità di piattaforme agent-as-a-service, il mercato si sta spostando verso ecosistemi scalabili e componibili.
Dominio Usa tra i fornitori. Asia-Pacifico avanti sull’adozione
I fornitori di soluzioni di Ai agentica che dominano il mercato sono, al momento, Ibm, Nvidia, OpenAI, Oracle, Microsoft, Google, Aws, Salesforce, LivePerson, Waymo, Tempus AI, Mobileye (Israele), Uber, DJI (Cina), Boston Dynamics e Shield AI – con un chiaro dominio dei player Usa.
A livello regionale, MarketsandMarkets prevede che l‘Asia-Pacifico sarà la regione in più rapida crescita nel mercato dell’agentic Ai come acquisto di soluzioni, grazie al forte sostegno governativo, alla rapida espansione delle infrastrutture digitali e alla crescente domanda di automazione aziendale in diversi settori. Cina, India, Corea del Sud, Giappone e Singapore investono attivamente nell’AI attraverso programmi nazionali incentrati su città intelligenti, modernizzazione della produzione e fornitura di servizi pubblici basati sull’Ai. Queste iniziative promuovono l’adozione su larga scala di sistemi agentici nella logistica, nei trasporti, nella sanità e nella pubblica amministrazione. La regione beneficia inoltre di un ecosistema tecnologico altamente competitivo in cui startup e grandi aziende sviluppano soluzioni agentiche localizzate che si adattano alle lingue regionali, ai requisiti normativi e ai vincoli infrastrutturali.
Anche la sensibilità ai costi di molti mercati asiatici sta accelerando l’adozione di agenti autonomi, poiché le aziende cercano di scalare le operazioni senza aumenti proporzionali dei costi del lavoro.
In particolare, i settori retail, bancario e delle telecomunicazioni utilizzano l’agentic Ai per il coinvolgimento intelligente dei clienti, l’onboarding automatizzato e l’ottimizzazione della supply chain.
Le opportunità per le telco
L’Agentic Ai può dare anche un contributo decisivo alle telco per affrontare sfide annose come la complessità e la pressione sui margini, ha messo in luce un altro studio recente, realizzato da Deloitte. Infatti, mentre l’Ai tradizionale offre miglioramenti incrementali, l’Ai degli agenti può consentire una vera automazione, perché è costituita da sistemi intelligenti capaci di ragionare, agire e adattarsi inserendosi nelle funzioni principali delle aziende delle telecomunicazioni, come la gestione della rete, la fornitura di servizi e l’assistenza ai clienti.
Deloitte ha calcolato che l’Ai basata su agenti rappresenta un’opportunità da 150 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per l’industria delle telecomunicazioni.
Allo scorso incontro del TM Forum, anche Ishwar Parulkar, Chief Technologist, Telecom, di Aws, e Dean Ramsay, Principal analyst di TM Forum, hanno parlato di come l’Agentic Ai, insieme al cloud, stanno disegnando il futuro delle telco. Dall’automazione intent-driven alla personalizzazione in tempo reale, dalla riduzione dell’Opex alla creazione di nuovi modelli di revenue, l’Ai agentica sul cloud sta reinventando il business model degli operatori.
“Nell’Agentic Ai si possono usare singoli agenti per risolvere uno use case o creare un workflow con diversi agenti anche su diverse piattaforme di diversi partner, e quindi questa tecnologia si può implementare in modo flessibile con minimo intervento umano”, ha spiegato Parulkar.
Cresce l’uso per il supporto IT e i servizi professionali
Secondo MarketsandMarkets, l’area in cui le aziende tendono a usare di più l’Ai agentica sono, nel 2025, il supporto It e la gestione dei servizi. Le aziende implementano sempre più l’intelligenza artificiale agentica per automatizzare il triage degli incidenti, l’instradamento dei ticket, l’analisi delle cause profonde e il provisioning dell’infrastruttura, funzioni che tradizionalmente richiedono team di supporto di grandi dimensioni e flussi di lavoro strutturati. I sistemi agentici in questo ambito riducono il tempo medio di risoluzione, migliorano l’uptime del servizio e riducono i costi operativi, garantendo un Roi chiaro e misurabile.
Quanto ai settori che più usano gli agenti Ai, MarketsandMarkets mette al primo posto per tasso di crescita i fornitori di servizi professionali (legale, consulenza, finanza, eccetera), perché dipendono da attività ad alto valore aggiunto e ad alta intensità di conoscenza che possono trarre significativi benefici dall’automazione intelligente. Il segmento è in rapida crescita grazie alle crescenti aspettative dei clienti in termini di velocità, personalizzazione e valore. Le aziende che utilizzano sistemi agentici possono offrire tempi di risposta più rapidi, disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e soluzioni scalabili senza dover aumentare il personale. Questa evoluzione migliora la qualità del servizio e crea nuove opportunità di monetizzazione.