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Aruba, due nuovi data center a Ponte San Pietro

Nel campus tecnologico in provincia di Bergamo nuovi investimenti sulla sostenibilità e per il completamento dei moduli “B” e “C”, grazie ai quali la superficie destinata alle sale dati arriverà a oltre 23mila metri quadri

Pubblicato il 05 Ott 2020

A. S.

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Il Global Cloud Data Center realizzato da Aruba a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, compie tre anni e continua a puntare sulla sostenibilità. Il Cloud provider specializzato in data center, web hosting, e-mail, Pec e registrazione domini ha infatti deciso di ufficializzare i lavori di ampliamento che hanno coinvolto l’intera area e porteranno all’imminente attivazione di altri due data center, denominati DC-B e DC-C. Nel dettaglio, il DC-B disporrà di una potenza di 9 MW, ripartita tra tre grandi sale. Il DC-C, invece, sarà un data center multipiano con 4 sale dati poste su due livelli, ed una potenza a regime di 8 MW. I lavori del DC-B saranno ultimati entro la prima metà del 2021, mentre quelli relativi al DC-C entro la prima metà del 2022.

Il Global Cloud Data Center conta su oltre 200.000 m², d’impronta ecologica e dotato delle più moderne tecnologie, con il DC-A – il primo dei data center inaugurati all’interno del campus – che dispone di 10 sale dati, ormai quasi totalmente utilizzate. Con i due nuovi moduli, la superficie destinata ai data center nel campus si estende a 80mila m², di cui oltre 23.000 m² dedicati alle sale dati.

Di pari passo Aruba ha deciso di dare un’ulteriore spinta alla produzione energetica dell’impianto fotovoltaico, di quello idroelettrico e di una terza turbina, per proseguire nel proprio impegno in direzione della sostenibilità, grazie anche a tecnologie all’avanguardia come l’utilizzo di impianti geotermici ad elevata efficienza, che permettono di regolare la temperatura delle sale dati abbassando ulteriormente i consumi, l’impatto energetico dei data center e di conseguenza quello ambientale.

Per potenziare ulteriormente la capacità di produzione di energia in loco, i due nuovi moduli DC-B e DC-C saranno rivestiti da impianti fotovoltaici di nuova generazione sia sulle pareti che sulle coperture. Inoltre, entro i prossimi tre mesi, sarà ultimato un nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del DC-A, che andrà ad aggiungersi all’impianto già in funzione sulla parete sud. In aggiunta, sarà installata una terza turbina all’interno della centrale idroelettrica. L’energia pulita autoprodotta all’interno del campus arriverà così a un totale di circa 6 MW ed “i benefici dell’uso dell’energia green – si legge in una ntoa dell’azienda – andranno a vantaggio anche di tutti i clienti di Aruba, consentendo loro di attuare un consumo di energia consapevole e sostenibile”.

“Grazie agli investimenti nei due nuovi data center e nel potenziamento degli impianti per l’autoproduzione di energia derivante da fonti rinnovabili, stiamo proseguendo nell’obiettivo che ci eravamo preposti con la nascita di Global Cloud Data Center – afferma Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba – ossia mettere a disposizione dei nostri clienti il massimo della tecnologia IT, nel rispetto dell’ambiente. Oggi aggiungiamo nuovi tasselli al completamento del campus tecnologico con l’intenzione di mantenere il nostro Carbon Footprint negativo nell’intera rete di Data Center Aruba”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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