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Cloud, la Commissione Ue: in salita i consumi energetici dei data center

Si passerà dal 2,7% del 2018 al 3,2% nel 2030. Pubblicato uno studio con indicazioni strategiche e tecniche per contenere gli aumenti

Pubblicato il 09 Nov 2020

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I consumi energetici dei data center cresceranno dal 2,7% del 2018 al 3,2% nel 2030 sull’onda della progressiva diffusione del cloud. È quanto emerge dallo studio “Energy-efficient Cloud Computing Technologies and Policies for an Eco-friendly Cloud Market(scarica qui lo studio integrale) appena pubblicato dalla Commissione europea. Nel corposo paper da quasi 300 pagine, oltre ad un’analisi approfondita dello status quo è stata realizzata una guida tecnica con indicazioni puntuali per contenere i consumi in linea con gli obiettivi “green” dell’Europa.

“Il Green Deal europeo mira a fare dell’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 – sottolineala Commissaria Ue Margrethe Vestager – In questo quadro, non possiamo non controllare il nostro consumo di energia elettrica. Un uso più intelligente ed ecologico delle tecnologie digitali è fondamentale per garantire che l’Europa raggiunga il suo ambizioso obiettivo”.

“Il volume di dati globale continuerà a crescere rapidamente – aggiunge il Commissario Ue Thierry Breton – Ecco perché promuoviamo infrastrutture adeguate per servizi cloud efficienti e rispettosi dell’ambiente e centri dati efficienti sotto il profilo energetico. L’Europa sarà l’epicentro della tecnologia verde”.

Le soluzioni tecniche comprendono sistemi di raffreddamento più efficienti, il riutilizzo del calore, l’uso di energie rinnovabili per alimentare i centri dati e la costruzione di questi centri nelle regioni con un clima freddo. Tra le opzioni strategiche figurano il ricorso agli appalti pubblici “verdi”, norme per spingere le autorità pubbliche europee ad utilizzare il loro potere d’acquisto per scegliere servizi rispettosi dell’ambiente, e anche la definizione di requisiti di trasparenza e la promozione di indicatori uniformi per l’efficienza energetica.

Lo studio – si legge sulla nota emessa dalla Commissione Ue – sosterrà gli sforzi in corso per conseguire l’obiettivo della Strategia digitale di realizzare entro il 2030 data center a impatto climatico zero, altamente efficienti sotto il profilo energetico e sostenibili e di istituire un codice europeo, un insieme unico di norme e regole tecniche comuni, per i servizi cloud.

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