PA DIGITALE

Corte dei Conti vola sul cloud: “Migrazione titanica”

La soluzione di Dedagroup Public Services porta sulla nuvola 11 milioni di documenti e 16 anni di dati dell’ente che si conferma apripista nell’innovazione pubblica. Taglio del 40% dei costi di gestione software e hardware

Pubblicato il 06 Ott 2020

cloud-nuvola-1024x576

Oltre 11 milioni di documenti che racchiudono 16 anni di dati di protocollazione. Circa 3mila utenti che accedono al sistema da 110 diverse aree organizzative e 4mila livelli di organigramma. Oltre a un risparmio economico di oltre il 40% sulla gestione della struttura software e hardware.

E’ questo il risultato dell’ultimo trasferimento su cloud della Corte dei Conti, primo ente nell’adozione di un approccio cloud first, diventato poi standard raccomandato dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.

La magistratura contabile ha affrontato una “titanica migrazione” dei protocolli, si legge in una nota, scegliendo la soluzione di Dedagroup Public Services e puntando sulla modalità SaaS per garantirsi contenimento dei costi, qualità nell’evoluzione dei sistemi nel tempo, sicurezza e flessibilità per la personalizzazione della soluzione in base alle proprie peculiari esigenze.

Soluzione nativa in cloud

In particolare, per la gestione dei sistemi di protocollazione, Corte di conti ha scelto la soluzione CiviliaNext Segreteria, Atti e Protocollo. Pensata nativamente in cloud, nonché parte del completo ecosistema Next – l’insieme di soluzioni e servizi che Dedagroup Public Services e i suoi partner offrono agli enti locali che sui territori sono impegnati a innovare i servizi pubblici rivolti a cittadini e imprese – CiviliaNext Segreteria, Atti e Protocollo ha mostrato, nel rapido ed efficiente adeguamento alle complesse necessità di Corte dei conti, il suo valore aggiunto anche per la Pubblica Amministrazione Centrale.

WHITEPAPER
Cloud Cost Management: la roadmap da seguire per evitare sprechi e sorprese
Cloud storage
IaaS

Basandosi sul lavoro di analisi dei processi, attività di semplificazione e bonifica dei dati Dedagroup Public Services ha mandato a rete, di concerto con l’ente, una “soluzione personalizzata e rispondente alle esigenze di Corte dei Conti”.

Software e hardware: 40% di risparmi

Il progetto consente alla Corte di beneficiare dell’elevata flessibilità propria dei sistemi Software as a Service che, oltre a garantire una puntuale personalizzazione in base alle proprie esigenze, dà modo di accompagnare l’evoluzione del sistema e dei bisogni nel tempo, e ha permesso all’ente di ottenere un significativo risparmio economico sulla gestione della struttura software e hardware pari a oltre il 40%, con tutti i livelli di sicurezza informatica garantiti dalla qualificazione Agid di CiviliaNext.

Per lo sviluppo del progetto, Dedagroup Public Services ha adottato la metodologia Agile Scrum che, riscontrando l’apprezzamento di Corte dei conti, ha portato alla nascita del gruppo DevOps (di cui anche l’Azienda fa parte insieme alle risorse di Conte dei conti) che si occupa, tra le altre cose, di valutare le esigenze dell’amministrazione, le soluzioni applicabili a livello tecnico, operativo e di processo e di disegnare e guidare il percorso di innovazione continua seguito dall’Ente.

Per le risorse facenti parte del gruppo, Dedagroup Public Services si è occupata della formazione mettendo a disposizione il proprio know how tramite webinar, Faq e tutorial in cui sono state poste in evidenza le – non sempre conosciute – logiche dei processi amministrativi di gestione archivistica sottostante.

Smartworking garantito in 48 ore

“L’efficienza e la velocità di migrazione del complesso e immenso patrimonio di dati che gestiamo ha rispecchiato esattamente quello che nella definizione della nostra strategia ci eravamo prefissati – commenta Rosamaria Berté, funzionario Informatico della Corte dei conti e responsabile del progetto -. I risultati garantiti dalla soluzione che abbiamo scelto in termini di usabilità, semplificazione, risparmio e flessibilità sono ciò che ci aspettavamo. A questo aggiungo che la completa dematerializzazione dei dati di protocollo ha contribuito a consentire a tutto il nostro personale di passare in modalità smartworking in meno di 48 ore nel pieno della pandemia senza compromettere in alcun modo l’attività dell’Ente”.

“Portare il nostro sistema CiviliaNext nel cuore della PA centrale, lavorando con un team altamente preparato e con una visione estremamente lungimirante e chiara, è stato un onore oltre che una definitiva conferma delle enormi potenzialità che la nostra soluzione può offrire alla PA in termini di efficienza e risparmio, essendo full cloud ed estremamente flessibile – dice Fabio Meloni, Ceo Dedagroup Public Services -. La nostra missione è affiancare la Pubblica Amministrazione nel percorso di semplificazione del rapporto con il cittadino e questo lo si raggiunge partendo anzitutto dalla semplificazione delle attività interne agli Enti. La velocità con cui i team di Corte dei conti e il nostro, lavorando in concerto, sono riusciti a gestire la complessità di questo progetto dimostra che tutto è possibile”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Personaggi

F
fabio meloni

Aziende

C
corte dei conti
D
dedagroup public services

Approfondimenti

C
Cloud FIrst

Articolo 1 di 3