IL CLOUD EUROPEO

Gaia-X, ruolo chiave per l’Italia: ecco i “campioni” nazionali in campo

La ministra dell’Innovazione Paola Pisano apre i lavori del Summit internazionale del 18-19 novembre con il tedesco Peter Altmaier e il francese Bruno Le Maire. Si allarga il fronte delle adesioni tricolore: la lista sarà svelata in occasione del maxi evento, una ventina fra aziende e associazioni

Pubblicato il 12 Nov 2020

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Gaia-X, il progetto di cloud europeo, conta sempre più adesioni. E l’Italia punta a un ruolo da protagonista insieme con Germania e Francia, i Paesi “fondatori” dell’iniziativa. Già a luglio scorso durante il primo meeting italo-tedesco si profilava una partecipazione importante per il nostro Paese. E a pochi mesi dall’evento sono circa una ventina le aziende che hanno aderito. La lista è al momento “top secret” e secondo quanto risulta a CorCom sarà ufficializzata in occasione del maxi Summit in calendario il 18 e 19 novembre: Retelit, Cy4Gate e Dedagroup hanno già annunciato la loro partecipazione e l’Ad di Tim Luigi Gubitosi  nei giorni scorsi ha annunciato che l’azienda si prepara ad aderire. Ma sono molti altri i nomi in lizza: Eni, Enel, Poste Italiane, Leonardo, Almaviva, Aruba, Infocert, PagoPA, Ferrovie dello Stato, StMicroelectronis, Sogei, Rfi. E dovrebbero essere della partita anche Confindustria, Confindustria Digitale e Cassa Depositi e Prestiti.

A rappresentare l’Italia al Gaia-X Summit sarà il ministro dell’Innovazione Paola Pisano, la quale aprirà i lavori insieme con Peter Altmaier, il ministro tedesco per gli Affari economici e l’Energia e Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia. I tre ministri annunceranno i prossimi step del progetto e numerose sessioni di interventi sono previste per fare il punto sui settori coinvolti e le iniziative già messe in campo.

Gli obiettivi di Gaia-X

  • Creazione di infrastrutture digitali e un ecosistema per l’innovazione: ambiente affidabile tra partner e collegamenti interoperabili tra applicazioni di servizi intelligenti e servizi di infrastruttura.
  • Aumentare la trasparenza e l’attrattiva dei servizi digitali: ridurre gli ostacoli all’uso dei servizi e consentire lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti.
  • Sovranità dei dati: rafforzare la sovranità digitale delle imprese, della scienza, del governo e della società.
  • Riduzione delle dipendenze: ridurre la dipendenza dei singoli fornitori da parte dei consumatori privati e delle imprese; controllo sulla posizione e l’ambiente normativo dei dati memorizzati; ridurre le dipendenze settoriali.

    igm - Contact Center Le nuove frontiere: Cloud e Intelligenza Artificiale nelle aziende Italiane di oggi 

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