IL PROGETTO

Hmd (Nokia) si allea con Google Cloud per allungare la vita agli smartphone

In campo anche la società di consulenza Cgi. Aggiornamenti di sicurezza mensili e update di sistema per garantire le massime prestazioni. Si parte dai Nokia 4.2, 3.2 e 2.2. Ma anche tutti i modelli precedenti saranno aggiornati entro il 2020

Pubblicato il 19 Giu 2019

M. F.

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Un’alleanza in nome delle prestazioni e della sicurezza degli smartphone. È quella appena siglata fra Hmd Global, brand di casa Nokia, Google Cloud e l’azienda di consulenza Cgi, che sortirà la migrazione e l’archiviazione di dati relativi alle prestazioni e alle attivazioni dei telefoni presso la Google Cloud Region di Hamina in Finlandia.

Saranno i telefonini Nokia nelle release 4.2, 3.2 e 2.2 i primi a beneficiare degli update anche se l’azienda finlandese ha assicurato che l’operazione coinvolgerà a ritroso tutti i modelli precedenti – dopo l’aggiornamento ad Android Q a partire da fine anno – per arrivare alla completa “migrazione” entro il 2020. Il progetto farà leva sulle tecnologie di machine learning e analisi dei dati di Google Cloud, nonché sull’expertise di Cgi in ambito cloud e data science.

“Nel rispetto del nostro Dna finlandese, abbiamo deciso di collaborare con Google Cloud Platform per far fronte alle nostre crescenti esigenze di storage dei dati, incrementando gli investimenti nel nostro paese d’origine – spiega Juho Sarvikas, Chief Product Officer di Hmd Global – I fan di tutto il mondo apprezzano che ogni smartphone Nokia sia basato su Android puro e riceva aggiornamenti di sicurezza ogni mese, oltre agli update di sistema per 2 anni. Ci impegniamo affinché ogni smartphone Nokia resti nuovo più a lungo e tutti possano beneficiare delle ultime innovazioni di Google, per questo rilasciamo i nuovi aggiornamenti del sistema operativo Android più velocemente di ogni altro produttore”. La mossa – si legge inoltre su una nota dell’azienda – rafforza ulteriormente l’impegno di Hmd Global volto ad aderire a tutte le misure e normative di sicurezza europee, inclusi i regolamenti sulla privacy dei dati emanati dall’Ue, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei dati (Gdpr).

Il progetto sortirà benefici anche sul fronte ambientale: “Poiché il 100% di energia elettrica utilizzata da Google a livello globale è ricavata da energia rinnovabile, la Google Cloud Platform non solo soddisfa le esigenze di software e dati di Hmd Global, ma garantisce anche la piena sostenibilità della soluzione, aumentando il nostro investimento negli anni a venire”, commenta Eva Fors, Managing Director, Google Cloud Northern Europe.

Cgi da parte sua ha creato l’infrastruttura tra i dati di back-end e gli smartphone con un’architettura costruita efficientemente e una struttura di costi ottimizzata. “Implementando le più recenti tecnologie di analisi e acquisizione dei dati combinate con l’expertise degli ingegneri e data scientist di Cgi, Hmd Global non solo è in grado di potenziare la sicurezza dei dati, ma anche di mettere a frutto l’esperienza degli utenti – evidenzia Martti Reilander, Vice-President, Advanced Analytics Solutions di Cgi Finlandia – L’analisi di utilizzo dei telefoni e soddisfazione degli utenti, offre importanti informazioni per lo sviluppo di nuovi smartphone capaci di assicurare servizi ed esperienze ancora migliori ai fan Nokia di tutto il mondo”.

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