LA PARTNERSHIP

Self driving car, decolla la “cloud-alleanza” tra Volkswagen e Microsoft

La casa di Wolfsburg offrirà veicoli connessi tramite Azure in Cina e negli Stati Uniti. Obiettivo: prepararsi alle auto elettriche a guida autonoma

Pubblicato il 28 Feb 2019

Antonio Dini

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Una nuvola su misura, che permetterà di avere auto sempre più connesse. Anche Volkswagen segue la tendenza dei produttori di automobili per la realizzazione di veicoli di transizione verso il futuro dell’auto elettrica a guida automatica, e mira all’auto connessa sfruttando un nuovo accordo con la Microsoft di Satya Nadella, che ieri era a Berlino con l’amministratore delegato del gruppo Volkswagen, Herbert Diess, per firmare l’accordo.

Obiettivo dell’intesa: portare sempre più capacità di connessione in Cina e negli Stati Uniti, due mercati chiave per il marchio tedesco. Soprattutto la Cina, primo mercato per Volkswagen, dove l’azienda fa oggi il 40% delle sue vendute e dei suoi utili.

Grazie al cloud di Microsoft, che permette di erogare servizi e avere a disposizione potenza di calcolo remota, Volkswagen confida di poter offrire servizi di streaming personalizzati per i suoi clienti e dare suggerimenti per i migliori punti dove trovare parcheggio o dove poter ricaricare le auto elettriche.

Volkswagen ha dichiarato che userà il suo nuovo Automotive Cloud come nucleo centrale delle sue operazioni relative ai dati dei veicoli e dei servizi per le sue nuove auto elettriche, che saranno prodotte nel 2020. 

Oggi le auto sono relativamente complesse da un punto di vista informatico: secondo il Ceo di Volkswagen dentro una macchina c’è l’equivalente di dieci milioni idi righe di codice, pochissimo rispetto a quello che sta per arrivare. “Oggi la capacità del software è molto limitata. Ma nel 2025 avremo nelle auto tre volte il software che c’è oggi e, quando arriveranno le auto a guida autonoma, dieci volte tanto”.

“Abbiamo – ha aggiunto – la nostra transizione verso l’elettrico. Vogliamo essere privi di emissioni e CO2 neutrali entro il 2050. Abbiamo un piano e i veicoli elettrici che stanno arrivando saranno tutti collegati. Ma la prossima transizione [al software] sarà più difficile per noi. Dobbiamo creare un intero set di competenze interne che oggi non possediamo ancora. Dobbiamo creare un insieme completamente nuovo di competenze e capacità perché il cambiamento nel software è davvero radicale per aziende come la nostra. L’auto diventa un dispositivo Internet che sarà probabilmente più complicato di uno smartphone. E siamo solo all’inizio”. 

Il gruppo Volkswagen ha recentemente nominato Christian Senger come nuovo membro del consiglio di amministrazione per il software, dimostrando quanto sia importante questa area per l’azienda. “Stiamo facendo un grande sforzo in quest’area – ha detto Diess – Tutto questo serve anche per la preparazione alle auto a guida autonoma. Funziona solo se hai funzionalità cloud, connessioni dati. Altrimenti non puoi fare niente”.

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