IL BILANCIO 2019

Unidata, il margine Ebitda a +35%. In crescita il business Ftth

Valore della produzione a 13,2 milioni trainato dall’incremento della connettività in fibra e dalle vendite dei servizi wholesale in aumento del 73% grazie all’impennata dei servizi cloud e data center. Istituito un Crisis Commitee per gestire l’emergenza Coronavirus

Pubblicato il 30 Mar 2020

renato brunetti

Chiude all’insegna della crescita il 2019 di Unidata. L’azienda guidata da Renato Brunetti che ha da poco debuttato in Borsa registra un valore della produzione pari a 13,2 milioni di euro, il 14,5%  in più rispetto agli 11,5 milioni del 2018, trainato dall’incremento della connettività Ftth e dalle vendite dei servizi wholesale che crescono del +73% supportati dalla crescita dei servizi di cloud & data center e Iot & Smart Solutions per circa il 15,4%.

L’ebitda si attesta a 4,6 milioni, +20,9% in un anno, con l’Ebita margin a +35,1%. L’Ebit è pari a 2,4 milioni (+5,6%) e la posizione finanziaria netta a 600mila euro. L’azienda comunica che gli investimenti industriali 2019 sono stati pari a 7,8 milioni, interamente finanziati grazie alla capacità di generare cash flow. E propone di destinare a riserva il risultato di esercizio pari a 1,7 milioni.

“L’esercizio 2019 ha prodotto risultati molto soddisfacenti – sottolinea il presidente Brunetti – e non possiamo nascondere la grande soddisfazione nel presentarli al mercato ed ai nostri azionisti. Sono il frutto di scelte ed investimenti fatti negli anni scorsi sempre in costante sviluppo. La crescita 2019, del 14,5% anno su anno, conferma la bontà delle strategie adottate e la determinazione a proseguire nel cammino intrapreso. Unidata procederà nella costante attività di ricerca e sviluppo fondamentale per mantenere ed aumentare le quote di mercato e le prerogative tecnologiche del nostro business e compirà tutto quanto opportuno per affrontare con energia ed impegno il complesso contesto economico generale nel quale i nostri servizi sono sempre di più essenziali e strategici”.

Riguardo agli investimenti hanno riguardato il cablaggio e realizzazione di infrastrutture per la rete in fibra ottica nelle aree del Comune e della Provincia di Roma per servizi Ftth – realizzazione delle dorsali della rete – l’ampliamento del datacenter – l’acquisto di nuovi apparati di elaborazione e apparati trasmissivi – apparati Cpe (Customer Promise Equipment) forniti in comodato d’uso ai clienti, accordi per l’acquisizione in modalità Iru sia di diritti su fibra ottica che di infrastrutture come tubazioni e cavidotti. A seguito di tali investimenti la società ha esteso la sua rete in fibra ottica a oltre 2.250 Km, in larga parte (oltre il 53%) installata direttamente ed in parte acquisita in Iru da altri operatori.

La gestione dell’emergenza Coronavirus

Riguardo alla gestione dell’emergenza Coronavirus l’azienda rende noto che “sta garantendo, attraverso le proprie reti, il servizio di pubblica utilità richiesto dal Governo assicurando il perfetto funzionamento delle reti, l’operatività e la continuità dei servizi; in linea con gli obiettivi dell’Art. 82 del Decreto “Cura Italia” del 16 marzo 2020 finalizzati a far fronte alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle reti di comunicazione elettroniche, nonché per rispondere alle esigenze dei settori, in primis quello sanitario, ritenuti prioritari dall’unità di emergenza della Presidenza del Consiglio o dalle unità di crisi regionali”.

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L’emergenza Covid19 ha fatto rilevare, un forte aumento dell’utilizzo della rete Internet di Unidata. “Per soddisfare le esigenze e le richieste dei clienti, Unidata sta attuando campagne di upgrade di banda, verso la fibra ottica con le migliori tecnologie oggi disponibili, assicurando continuità di servizio e prestazioni sia verso clienti business sia residenziali, presso i quali si rileva, al momento, un livello di criticità più elevato per via della diffusione del regime di smart working”. L’azienda puntualizza che è assicurato supporto ininterrotto ai clienti attuali e ai nuovi. “I tecnici di Unidata seguitano ad effettuare, in condizioni di massima sicurezza, sia la regolare manutenzione ed evoluzione della rete di backbone, sia i necessari interventi infrastrutturali”. La società ha inoltre istituito un Crisis Commitee stabile composto dal Presidente, dai due Vice Presidenti e dai tre Direttori di funzione al quale partecipano, a seconda della criticità da affrontare, i responsabili degli uffici coinvolti.

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