LA SEMESTRALE

Digital360, ricavi a 13,4 milioni. Rangone: “Investimenti in tecnologie e servizi innovativi la chiave del new business”

L’azienda chiude il primo semestre 2019 con un Ebitda pari a 1,5 milioni e utile netto adjusted a 0,33 milioni. Per fine anno i “Digital As-A-Service” stimati a 5 milioni. Al rialzo le previsioni sul 2020

Pubblicato il 25 Set 2019

Rangone-Andrea

Ricavi consolidati pari a 13,4 milioni di euro, Ebitda a 1,5 milioni, Ebit adjusted a 0,7 milioni, utile netto adjusted a 0,33 milioni e posizione netta debitoria pari a 5,2 milioni. Questi i numeri del primo semestre 2019 di Digital360, la società quotata sul mercato Aim, guidata da Andrea Rangone.

“I dati di crescita del volume d’affari del semestre sono molto positivi, anche perché trascinati dal lancio sul mercato di nuovi servizi “ad abbonamento” con ricavi ricorsivi (“Digital As-A-Service”)”commenta Rangone. “La focalizzazione delle risorse su questi servizi, che ha posto le basi per il nuovo modello di business a maggiore scalabilità e redditività, ha d’altro canto comportato una riduzione temporanea della marginalità percentuale”, puntualizza il ceo.

Principali risultati consolidati del primo semestre di Digital360

I ricavi conseguiti al 30 giugno 2019 ammontano a 13,4 milioni di euro con una crescita interamente organica del 13% rispetto agli 11,9 milioni del corrispondente periodo del 2018.

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L’Ebitda è pari a 1,5 milioni di euro, sostanzialmente allineato rispetto a quello realizzato al 30 giugno 2018. L’Ebit ammonta a 0,3 milioni di euro e il risultato netto consolidato è pari a -0,06 milioni di euro, contro rispettivamente 0,5 milioni e 0,04 milioni di euro del corrispondente periodo del 2018. L’Ebit Adjusted è pari a 0,7 milioni di euro, in riduzione del 23% rispetto al valore al 30 giugno 2018.

“Il calo dell’Ebit e dell’Ebit Adjusted – chiarisce una nota dell’azienda – è causato dell’aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, cresciuti per effetto degli investimenti – in innovazione tecnologica e in sviluppo di nuovi servizi – necessari per porre le basi del nuovo modello di business”.

L’utile netto consolidato Adjusted è pari a 0,33 milioni di euro, contro gli 0,42 milioni del primo semestre 2018. E con riferimento ai principali dati patrimoniali e finanziari, l’azienda che la posizione finanziaria netta del Gruppo (debitoria) è passata da 4,6 milioni di euro del 31 dicembre 2018 a 5,2 milioni del 30 giugno 2019. “La variazione nei 6 mesi riflette da un lato i flussi di cassa positivi generati dalla gestione – puntualizza Digital360 – e dall’altro gli impieghi per gli investimenti realizzati, ivi incluso il pagamento effettuato a inizio 2019 di 1,15 milioni per i Vendor Loan derivanti dalle acquisizioni fatte nell’esercizio 2018, e la crescita (che vale circa il 17%) del capitale circolante netto, in buona parte legata allo sviluppo dei fatturati (più 13%)”. Il patrimonio netto, a ragione del sostanziale pareggio dell’utile netto – puntualizza ancora la società – resta allineato agli 8,6 milioni di euro del 31 dicembre 2018.

“I risultati conseguiti mettono già in mostra gli effetti della decisione della società di accelerare la crescita dei ricavi ricorsivi – derivanti dai servizi più innovativi e scalabili (Digital As-A-Service) – e conseguentemente di effettuare importanti investimenti in questa direzione”. In dettaglio, puntualizza l’azienda – nella prima parte dell’anno i servizi più innovativi hanno avuto un buon riscontro di vendite.

Nella business unit “Demand Generation” (che supporta i fornitori di innovazione digitale a farsi conoscere ed entrare in contatto con nuovi clienti), l’offerta innovativa di servizi As-AService (denominata Digital Marketing & Sales Engine) ha generato nei primi 6 mesi 2019 vendite a 45 imprese che hanno adottato il servizio per un valore annuale di 2 milioni di euro.

Riguardo alla business unit “Advisory & Coaching” (che si affianca alle imprese e pubbliche amministrazioni per aiutarle nel processo di trasformazione digitale), nel primo semestre 46 imprese hanno comprato servizi ad abbonamento di Advisory As-A-Service (in particolare nell’area compliance, Dpo As-A-Service), per un valore contrattuale su base annua di 1,3 milioni di euro.

Le stime per fine 2019

Digital360 stima che alla fine del 2019 il valore complessivo venduto dei servizi innovati ad abbonamento (Digital As-A-Service) possa valere intorno ai 5 milioni di euro, “anche se solo circa il 65% si trasformerà in ricavo di competenza dell’esercizio in corso”, puntualizza la società.

La svolta e l’accelerazione verso un modello maggiormente incentrato sui servizi più innovativi ha d’altra parte determinato nella seconda metà del 2018 e nel primo semestre del 2019 un duplice effetto negativo, temporaneo, sulla marginalità. Se da un lato si registra una riduzione dei ricavi derivanti dai servizi più tradizionali, a fronte di una parziale duplicazione di spese su entrambe le aree di servizi – innovativi e tradizionali – con un temporaneo aumento dei costi necessari per l’adeguamento della struttura, a questi si somma anche un surplus di spesa generato nel primo semestre del 2019 dai costi straordinari una tantum sostenuti per realizzare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione deliberato a fine del 2018, in particolare della controllata ICT&Strategy, che ha previsto la cessazione dell’impiego di risorse non più coerenti con il nuovo modello di business.

Gli effetti positivi sui costi di questo piano saranno pienamente visibili nell’esercizio 2020, quando saranno risparmiati i costi straordinari una tantum”, conclude l’azienda.

Principali eventi del primo semestre 2019

E’ proseguita molto positivamente, puntualizza Digital360, l’integrazione nel Gruppo delle società acquisite nel corso del precedente esercizio; si segnala in particolare il completamento dell’integrazione con la società Effettodomino S.r.l., fusa in ICT&Strategy S.r.l., “che ha consentito una forte accelerazione del modello Digital Marketing and Sales Engine”.

E’ inoltre proseguito il programma di investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuovi servizi. Il valore della spesa complessiva, che ammonta nel primo semestre del 2019 a circa 1 milione di euro, è in larghissima prevalenza costituito da immobilizzi immateriali. In particolare, oltre agli investimenti relativi ai nuovi modelli As-A-Service (Digital Marketing & Sales Engine e Advisory-As-A-Service), sono stati sostenuti investimenti per:

Demand Generation

  • sviluppo e integrazione delle piattaforme tecnologiche fondanti il modello della Demand Generation (Content Management System – CMS, Customer Relationship Management – CRM, Marketing Automation, ecc.);
  • rinnovo di siti e portali già attivi, e lancio di nuove newsletter;
  • avvio di un nuovo progetto di Machine Learning, con l’obiettivo di analizzare i comportamenti degli utenti all’interno dei portali del Network per fornire i contenuti più pertinenti con i loro interessi.

Advisory&Coaching

  • investimenti per lo sviluppo di nuove practice (Sport, eHealth, Digital Customer Experience) e servizi (Blockchain, QHSE-Quality, Health, Safety and Environment, Cloud Transformation, Agile Organization);
  • sviluppo di un’offerta di micro-learning con l’obiettivo di aiutare le imprese e le pubbliche

amministrazioni a diffondere efficacemente ed efficientemente ai propri dipendenti la cultura digitale e le conoscenze di base sull’innovazione digitale.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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