IL COMMENTO

Cendaroni (eBay): “E-commerce chance imperdibile per spingere l’export delle Pmi”

Secondo l’Head of Trading & Sales della società lo shopping online è cruciale per lo sviluppo delle imprese in ottica di internazionalizzazione: “Sulla nostra piattaforma oltre il 57% delle aziende tricolore riesce a esportare i prodotti in più di dieci Paesi”

Pubblicato il 28 Ott 2019

D. A.

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“Come testimoniano i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, nel 2019 il valore dell’export dell’eCommerce in Italia ha raggiunto i 4,4 miliardi di euro, sperimentando una crescita pari al 12% rispetto al 2018. Un risultato che sottolinea come il commercio online rappresenti sempre più un elemento fondamentale per la crescita delle imprese italiane all’estero. eBay si pone da sempre come traino di questo trend: a fronte di un 14.8% di Pmi italiane che esportano in più di dieci mercati, su eBay oltre il 57% delle aziende italiane riesce infatti ad esportare i propri prodotti in più di dieci Paesi”. Il commento è di Sara Cendaroni, Head of Trading & Sales di eBay in Italia, dopo aver analizzato i risultati dell’Osservatorio, presentati oggi.

“La sempre maggiore importanza dell’eCommerce per l’economia è sottolineata dal fatto che, secondo l’Osservatorio, il commercio online pesi per il 65% nella crescita complessiva del Retail. In questo, come eBay, siamo da sempre partner delle Pmi italiane, lavorando al loro fianco per accompagnarle lungo un percorso di digitalizzazione che può generare nuove e proficue opportunità”, continua Cendaroni. Secondo la manager, non è un caso che siano soprattutto le aree del Paese più in difficoltà nell’economia tradizionale a beneficiare delle potenzialità della piattaforma, generando importanti tassi di crescita e confermando lo straordinario valore dell’integrazione tra online e offline. “Questo ci rende particolarmente orgogliosi e ci spinge a lavorare ancora di più per portare l’innovazione tecnologica, la multicanalità e la facilità di accesso al servizio delle imprese: per continuare ad essere, in poche parole, un vero e proprio abilitatore di business per l’economia italiana”, conclude Cendaroni.

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