IL PROGETTO

La Regione Puglia lancia un sistema di teleassistenza clinica

La nuova piattaforma multicanale, creata in collaborazione con Aress, si chiama H-Casa ed è pensata per supportare diversi tipi di utenti – dai cittadini agli operatori sanitari – nel monitoraggio domiciliare dei pazienti costretti alla quarantena per il Covid-19

Pubblicato il 23 Apr 2020

coronavirus

La Regione Puglia ha varato con la collaborazione di Aress (Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale) H-Casa, una piattaforma di teleassistenza clinica per il monitoraggio domiciliare dei pazienti costretti alla quarantena per il Covid-19.

Una piattaforma multicanale e polifunzionale

La Regione Puglia spiega che la nuova soluzione, pensata per la Fase 2 dell’emergenza, contempla vari livelli di assistenza, e precise aree di intervento su target differenti: una web app a uso del cittadino, per procedere a una prima auto-diagnosi informativa mediante questionario, stabilendo un contatto con il medico di famiglia che, se opportuno, lo ricontatterà per eseguire un pre-triage telefonico; un portale web per gli operatori sanitari che consente di analizzare e categorizzare le informazioni fornite dai cittadini in sede di pre-triage per il monitoraggio della sintomatologia, di programmare eventuali interventi domiciliari di supporto specializzato e, conseguentemente, di attivare il teleconsulto e il telemonitoraggio; dispositivi di diagnostica-strumentale per la trasmissione di dati clinici dal domicilio del paziente in piattaforma.

La prima funzionalità era stata già attivata dalla Regione Puglia fin dall’inizio dell’emergenza con il modulo online di autosegnalazione tramite sistema informativo sanitario Edotto. Il portale web, oltre a consentire un controllo continuo della malattia presso il domicilio dei pazienti con l’ausilio del teleconsulto e di dispositivi medicali di misurazione come i saturimetri, permette anche la discussione collegiale tra professionisti sullo specifico caso e la pronta ridestinazione del paziente su strutture sanitarie Covid.

Il sistema supporterà i cittadini anche per altre patologie

La piattaforma di teleassistenza è pensata per intervenire in continuità con il modello organizzativo per la gestione dell’emergenza Covid-19, fornendo strumenti a supporto di quelle che le ultime linee guida ministeriali chiamano Unità Speciali di Continuità Assistenziale, del triage telefonico dei cittadini, dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e degli specialisti di patologia.

Per il presidente della Regione Michele Emiliano “questo sistema nato per l’emergenza ci consentirà di essere più vicini ai pugliesi grazie all’innovazione tecnologica e potrà essere utilizzato in futuro anche per le patologie Non-Covid. A testarlo per la prima settimana saranno i cittadini più fragili, malati rari e pazienti oncologici”.

Il progetto è integrato con il sistema informativo sanitario regionale Edotto e e fa leva sul network Giava-Covid19 (entrambi a cura del Dipartimento Salute e di Innovapuglia) che dall’inizio dell’epidemia hanno garantito il monitoraggio epidemiologico dell’infezione con il supporto di data management di Aress.

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