STRATEGIE

Stop al telemarketing selvaggio, nasce il bollino blu per i call center “affidabili”

La certificazione verrà assegnata agli operatori virtuosi al termine di una audit. I parametri di valutazione: obblighi formativi in materia di privacy, sicurezza sul lavoro e assenza di sanzioni per violazione dei dati i parametri di valutazione

Pubblicato il 22 Lug 2021

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Sarà un “bollino blu” a tutelare i consumatori finali dal telemarketing molesto. Assocontact e Osservatorio Imprese e Consumatori lanciano il progetto “Azienda Qualificata”, un’attestazione della serietà e legalità con cui operano nell’ambito del telemarketing legale le aziende certificate impegnate quotidianamente anche nel contrasto del telemarketing selvaggio.

Protezione del consumatore finale

L’iniziativa, si legge in una nota, “rappresenta un passo in avanti dopo la pubblicazione del Decalogo per i consumatori e l’istituzione della Camera di Compensazione, e rafforza il Codice di Autoregolamentazione introdotto sempre da Assocontact e Oic.

Il bollino blu servirà a certificare che i contraenti abbiano adottato il codice procedurale in materia di telemarketing, che abbiano adempiuto agli obblighi formativi in materia di Privacy e sicurezza sul lavoro e che non siano stati destinatari – nel biennio precedente il rilascio del rating – di sanzioni definitive inflitte dall’Autorità di vigilanza e/o dall’Autorità giudiziaria per condotte inerenti alla violazione dei dati e altre comportamenti dannosi per la clientela finale nonché che abbiano adottato tutta una serie di misure rafforzate di assistenza e tutela dei consumatori.

Assocontact e Oic daranno notizia del conseguimento di tutte le aziende che otterranno il rating, ma anche di quelle a cui la stessa verrà revocata a causa di irregolarità, nonché procederanno ad effettuare ogni attività necessaria di denuncia e segnalazione laddove dovessero ravvisare condotte lesive dei valori di trasparenza e correttezza per cui questi due mondi si stanno battendo da anni.

Come viene assegnato il bollino blu

Assegnato a seguito del completamento di una audit interna studiata insieme dal mondo dei consumatori di Oic e dei Contact Center di Assocontact il rating, tradotto nel bollino blu che ne riconosce lo status di “Azienda Qualificata”, nasce anche per permettere ai consumatori di identificare un operatore che adotta un modello virtuoso seguendo regole – di comportamento e professionalità – certe e contribuendo così a creare un clima di fiducia .

“Non è una novità che tutto il nostro settore sia inviso ai consumatori, per questioni legate al comportamento e alla poca professionalità di chi opera nelle zone grigie della normativa che ci regola – dice Lelio Borgherese, presidente di Assocontact –. Per questo motivo Assocontact ed Oic vogliono agire a tutela del consumatore e dei professionisti corretti. Lo strumento di rating che lanciamo oggi, unito al decalogo lanciato a gennaio, vanno nella giusta direzione: fare fronte comune con i consumatori, informarli sugli strumenti che hanno a disposizione per difendersi e per distinguere le aziende affidabili da quelle che non lo sono. In attesa del riassetto legislativo del comparto che promuoviamo da anni, e in anticipo con le lungaggini di politica e burocrazia”.

Livelli più alti di conformità aziendale

“Si tratta di un ulteriore passaggio di un lavoro capillare e paziente – dice Raffaella Grisafi, vp Oic – che va avanti da anni e che ha visto rafforzare la collaborazione tra il mondo consumerista e quello delle imprese di settore in una direzione comune di individuazione di regole certe, valorizzazione dei diritti dei consumatori, certezza e diffusione dell’informazione. I risultati ottenuti con l’attività di raccolta segnalazioni e l’interazione con i consumatori ha arricchito ulteriormente il processo di ascolto attivo avviato da tempo e finalizzato ad intercettare le criticità ed individuare soluzioni concrete e percorribili perché sintesi di bisogni e meccanismi di quello che è un mondo complesso in cui convergono discipline diverse ed esigenze altrettanto eterogenee. Non solo assistenza ed informazione all’utente finale, ma innalzamento dei livelli di conformità aziendale dei call center quale ulteriore strumento di tutela”.

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