VERSO IL 5G

Il ceo di Cisco Chuck Robbins: “Non temiano i cinesi. Nostro business florido”

Numerosi i contratti, in Europa e Asia competizione ad armi pari. “La nostra capacità di fare innovazione la chiave vincente”

Pubblicato il 15 Feb 2019

Antonio Dini

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Notizie positive sul fronte finanziario per il colosso del networking Cisco: fatturato a 12,4 miliardi di dollari e utile netto a 2,8 miliardi. Cisco ottimista sul business grazie alla “aggressiva execution” della strategia che punta alla trasformazione digitale delle imprese. Con una sfumatura in più: l’orgoglio di aver superato la cinese Huawei in tutti i mercati tradizionali dell’impresa.

Il Ceo Chuck Robbins ha detto che Cisco sta andando dietro la cinese Huawei e sta vincendo numerosi contratti. “Non abbiamo visto – ha detto a Cnbc Robbins – alcun impatto su di noi a causa della confusione relativa a questo argomento. Se invece si guardano i numeri e il nostro lavoro sia in Europa che in Asia, dove competiamo con Huawei, siamo in entrambi i casi in positivo. Quindi, siamo più che capaci di competere”.

La confusione a cui fa cenno il Ceo di Cisco ovviamente è quella delle numerose controversie attorno a Huawei, soprattutto negli Usa, dove l’azienda è stata vietata a causa delle preoccupazioni per la sicurezza nazionale. E l’arresto lo scorso dicembre del Cfo (nonché figlia del fondatore) Meng Wanzhou in Canada con l’accusa di frode e di violazione di embargo nei confronti dell’Iran.

Huawei da tempo si sta espandendo al di fuori della madrepatria cinese soprattutto grazie alla preparazione delle reti 5G in tutto il mondo, offrendo un equipaggiamento più economico di quello che i suoi concorrenti occidentali possono fornire.

Robbins ha detto che i clienti scelgono Cisco sulla sola base della tecnologia: “Sono pronto a mettere la nostra capacità di fare innovazione contro la loro e quella di chiunque altro nel mondo, in qualsiasi momento”.

Simon Leopold, analista della società di consulenza Raymond James, stima che l’esposizione di Cisco verso la Cina rappresenti meno del 2% delle vendite, quindi l’azienda non deve essere troppo preoccupata per il vantaggio di Huawei nella sua madrepatria. Leopold ha evidenziato l’importanza dei commenti coraggiosi di Cisco per quanto riguarda Huawei.

“Cisco – ha detto Leopold – ha dichiarato che compete su base globale, e al di fuori della Cina, basandosi sul merito dei suoi prodotti. L’affermazione implica che Cisco ritenga di poter guadagnare clienti rispetto a Huawei e al di fuori della Cina con o senza influenza governativa americana”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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