I DATI

Internet, il dominio .it a quota 3 milioni

I dati dell’anagrafe gestita da Iit-Cnr triplicati nel corso di un decennio. Presentata “Digitali per caso”, la web-serie condotta da Patrizio Roversi e prodotta dal Registro.it

Pubblicato il 05 Apr 2019

D. A.

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I domini italiani iscritti all’anagrafe di Registro.it sono triplicati nel giro di un decennio, raggiungendo la somma di tre milioni. Lo ha reso noto Domenico Laforenza, responsabile del Registro e direttore dello Iit-Cnr, che ha tracciato un consuntivo dei dieci anni alla guida dell’anagrafe dei siti con estensione “.it”, in occasione del meeting annuale dell’organizzazione. Laforenza ha spiegato che nel 2008 l’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa, dove ha sede e opera il Registro, contava 151 addetti, mentre oggi ne include 208.

In una nota diffusa da Registro.it si sottolinea che “tutte le più importanti rivoluzioni digitali che hanno attraversato il Paese negli ultimi dieci anni hanno visto Laforenza tra i protagonisti”, a partire dal passaggio al metodo sincrono per la registrazione dei nomi a dominio che ha mandato in soffitta i vecchi fax fino all’introduzione del protocollo di sicurezza Dnssec per i server Dns”. Sotto la sua guida, il Registro.it “ha affiancato il master in cybersecurity e l’Osservatorio della cybersecurity del Cnr. Non sono mancate inoltre, le iniziative di solidarietà che hanno visto la donazione di computer e l’allestimento di sale di informatica nei centri colpiti da calamità naturale come a Paganica (Abruzzo), Rocchetta di Vara (Liguria) e Vernazza (Liguria)”. Con la gestione Laforenza, inoltre, “il Registro ha imboccato la strada dell’educazione digitale e della lotta al cyberbullismo incontrando con la ludoteca ben 150 scuole per oltre 15 mila studenti”

Nel corso dell’incontro è stata poi presentata “Digitali per caso”, la serie video web condotta da Patrizio Roversi e prodotta dal Registro.it. Il format attraversa l’Italia in dieci puntate per raccontare le storie di imprenditori che grazie al digitale sono riusciti a raggiungere nuovi clienti, aumentare le vendite e diventare più competitivi su verticali specifici, come quello vinicolo, agro alimentare, turistico.

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