L'INTESA

Sfida blockchain per il Mediterraneo, via all’accordo

L’Italia firma dichiarazione sullo sviluppo della tecnologia con Spagna, Francia, Malta, Cipro, Grecia e Portogallo. Il ministro Di Maio: “Vogliamo essere leader”

Pubblicato il 04 Dic 2018

F. Me

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I Paesi del Mediterraneo fanno quadrato sulla blockchain. Oggi l’Italia ha sottoscritto una dichiarazione sullo sviluppo della della tecnologia nell’ambito del Med7, il gruppo costituito da sette Paesi del Sud Europa (Italia, Spagna, Francia, Malta, Cipro, Grecia e Portogallo).

Nella dichiarazione si riconosce come la Blockchain e, più in generale, le tecnologie basate su registri distribuiti (Dlt) possano giocare un ruolo determinante nello sviluppo di questi Paesi. E’ necessario, pertanto, creare un coordinamento anche tecnico tra i Paesi, per sperimentare l’utilizzo di queste tecnologie e di quelle emergenti (5G, Internet of Things, AI).

Nei negoziati che hanno preceduto la firma della dichiarazione, l’Italia ha rimarcato come risulti determinante favorire la conoscenza e la sperimentazione delle tecnologie emergenti a tutti i livelli ed assicurare che, nella costruzione di una cornice giuridica di riferimento, venga garantito il mantenimento del loro carattere decentralizzato.

“Il nostro impegno è rivolto a rendere l’Italia un Paese leader nello sviluppo e nella sperimentazione della Blockchain, nel bacino Mediterraneo e in Europa. Al ministero dello Sviluppo Economico abbiamo avviato delle sperimentazioni per la tutela del Made in Italy – commenta  il ministro Luigi Di Maio – I fondi stanziati con la legge di bilancio rafforzeranno queste sperimentazioni che accompagniamo con la creazione di una prima cornice giuridica di riferimento per la tecnologia Blockchain”.

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