LA SANZIONE

Marketing occulto su Facebook, multa Antitrust da 1 milione per Juice Plus

Secondo l’Autorità l’integratore dimagrante era distribuito sul social con pratiche scorrette tramite pagine e gruppi segreti. La risposta dell’azienda: “Monitoriamo sempre il rispetto delle regole”

Pubblicato il 15 Apr 2019

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Venditori che fanno finta di essere consumatori, mettendo in azione una forma di “marketing occulto” su Facebook per commercializzare i prodotti Juice Plus. Anche con questa motivazione l’Antitrust ha sanzionato varie società riconducibili al marchio Juice Plus per un totale di 1 milione di euro. Inoltre, annuncia l’Antitrust, “è stata accertata l’ingannevolezza delle informazioni diffuse con riguardo alle caratteristiche principali dei prodotti e dei risultati che si possono attendere dal loro utilizzo”. Le società coinvolte sono The Juice Plus+ Company Srl, The Juice Plus+ Company Ltd, The Juice Plus+ Company Europe GmbH, The Juice Plus+ Company LLC.

In particolare, il procedimento, nel corso del quale l’Agcm si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha riguardato due profili: “innanzitutto, la strategia di vendita adottata da JuicePlus incentiva la condivisione di esperienze di consumo non necessariamente autentiche. Nello specifico, -prosegue l’Autorità- è stata esaminata una forma di marketing occulto realizzata principalmente tramite pagine e gruppi segreti Facebook, consistente nel non rendere palese che i venditori dei prodotti JuicePlus agiscono nel quadro della propria attività commerciale, i quali, al contrario, si presentano falsamente sotto la veste di consumatori”.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riferisce inoltre che “in secondo luogo, è stata accertata l’ingannevolezza delle informazioni diffuse con riguardo alle caratteristiche principali dei prodotti e dei risultati che si possono attendere dal loro utilizzo, soprattutto in termini di efficacia dimagrante e curativa, promettendo che con l’assunzione dei prodotti in esame sia possibile guarire da talune patologie o ottenere notevoli cali ponderali in poco tempo”. Inoltre, l’Autorità ha osservato che “in un contesto virtuale, l’assenza degli elementi caratterizzanti l’interazione consumatore-venditore richiede ai professionisti di adottare tutte le misure necessarie per evitare le confusioni di ruolo e, dunque, comportamenti scorretti da parte dei venditori affiliati. Di conseguenza, JuicePlus avrebbe dovuto esercitare una specifica cautela nelle indicazioni date ai propri affiliati ed effettuare un controllo esteso del loro operato, con l’applicazione di sanzioni disincentivanti”. Pertanto, l’Autorità ha ritenuto che “la pratica commerciale descritta risulti scorretta ai sensi degli art. 20, 21, 22 comma 2 e 23, comma 1, lett. aa) del Codice del Consumo” e ha sanzionato le società coinvolte per un milione di euro.

La risposta di Juice Plus+ non si è fatta attendere. “Monitoriamo in maniera costante che il materiale prodotto dai Franchise Partner, veri e propri incaricati alle vendite, rispetti le regole di condotta dell’azienda – spiega – Juice Plus+, inoltre, ha sempre condannato i comportamenti che violano le norme aziendali, così come le pratiche scorrette di vendita del prodotto che, quando dimostrate, sono sempre state punite. Abbiamo ammonito, sanzionato o allontanato persone il cui comportamento si è rivelato non in linea con le linee guida dell’azienda. Juice Plus+ sta valutando la decisione presa dall’Agcm e deciderà quanto prima i prossimi passi, al fine di far accertare la legittimità dell’operato dell’azienda”.

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