LA TRIMESTRALE

Nokia in chiaroscuro: raddoppio dell’utile netto, outlook al ribasso

Via alla nuova strategia che prevede quattro comparti commerciali: reti mobili, reti fisse, cloud e infrastrutture tecnologiche. Il ceo Lundmark: “Ci aspettiamo di stabilizzare la nostra performance finanziaria nel 2021”

Pubblicato il 29 Ott 2020

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Taglio delle previsioni sui profitti annuali da parte di Nokia, nonostante le stime relative agli ultimi tre mesi del 2020 abbiano rispettato le aspettative. La prospettiva è stata annunciata dalla compagnia finlandese in occasione della pubblicazione dei dati relativi alla trimestrale luglio-settembre, periodo che ha visto l’utile netto dell’azienda attestarsi a 193 milioni di euro, rispetto agli 82 milioni del terzo trimestre 2019.

Al via quattro comparti commerciali

Nonostante queste buone performance, per l’intero anno Nokia ha affermato di prevedere un margine operativo di circa il 9% rispetto al 9,5% annunciato in precedenza. Il gruppo delle telecomunicazioni ha inoltre annunciato l’avvio di una nuova strategia, che vedrà la nascita di quattro diversi comparti commerciali: uno sulle reti mobili, uno su quelle fisse, uno sui sistemi in cloud e uno sulle infrastrutture tecnologiche. La suddivisione sarà operativa a partire da gennaio, come spiegato dal nuovo amministratore generale dell’azienda finlandese, Pekka Lundmark. “Ci aspettiamo di stabilizzare la nostra performance finanziaria nel 2021 e raggiungere un progressivo miglioramento verso i nostri obiettivi di lungo termine”, ha detto Lundmark.

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Al centro la “sconfitta” contro Samsung Electronics

Nokia e il suo rivale nordico Ericsson hanno acquisito negli ultimi tempi un maggior numero di clienti: merito dell’estensione delle reti 5G presso più operatori e del progressivo allontanamento di Huawei da parte di diversi governi per problemi di sicurezza. Nokia, tuttavia, ha subito una battuta d’arresto nel terzo trimestre, quando ha perso contro Samsung Electronics su un contratto per la fornitura di apparecchiature 5G a Verizon. “Abbiamo perso quote di un grande cliente nordamericano, riscontriamo una certa pressione sui margini in quel mercato e crediamo di dover aumentare ulteriormente gli investimenti in ricerca e sviluppo per garantire la leadership nel 5G”, ha affermato Lundmark. La società ha quindi tagliato il suo margine operativo previsto per il 2020 al 9% dal 9,5% e per il 2021 si aspetta un margine operativo del 7-10%.
Ericsson, intanto, la scorsa settimana ha riportato utili trimestrali superiori alle stime di mercato, aiutato da margini più elevati e dal lancio del 5G in Cina, e ha affermato di essere “più fiducioso” nel raggiungimento degli obiettivi del 2020. A differenza di Ericsson, Nokia non ha vinto alcun contratto radio nei mercati cinesi altamente competitivi. Anche i ricavi trimestrali sono diminuiti a causa della debolezza dell’attività di servizi.

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