LE NUOVE REGOLE

Non solo reti, Golden power anche per i dati digitali

La bozza del provvedimento attuativo del DL Liquidità prevede l’estensione dei “poteri speciali” anche alle informazioni sensibili gestite e archiviate attraverso piattaforme tecnologiche. Ecco tutti i fronti coperti dalla misura

Pubblicato il 01 Giu 2020

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Anche i dati personali rientrano nello “scudo” del golden power. Lo prevede la bozza del dpcm attuativa del dl Liquidità alle imprese, che in questo modo rafforza ulteriormente il potere del Golden Power dopo aver incluso anche le reti 5G.

Secondo lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri rientrano nella disciplina della golden power il trattamento, l’archiviazione, l’accesso e il controllo di dati sensibili, giudiziari civili e quelli raccolti tramite varie tecnologie.

I dati personali – specifica il provvedimento – hanno rilevanza strategica per l’interesse nazionale “qualora il trattamento, l’archiviazione, l’accesso o il controllo abbiano ad oggetto una quantità degli stessi dati da ritenersi essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale della popolazione. Si considerano in ogni caso essenziali, il trattamento, l’archiviazione, l’accesso o il controllo di dati riferibili almeno a trecentomila persone fisiche o enti”.

Quali sono i dati protetti dal golden power

Nello specifico, rientrano sotto il cappello della golden power i dati raccolti tramite: la piattaforma del Sistema informativo elettorale e le piattaforme del sistema finanziario, tramite l’intelligenza artificiale.

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E ancora, tramite tecnologie che: consentono la geolocalizzazione e la ricostruzione degli spostamenti; quelle relative a sistemi digitali che consentono telelettura e telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua (smart metering); relative a sistemi digitali per il miglioramento del comfort, della sicurezza, dell’esperienza di guida e tecnologie relative a sistemi di guida autonoma (smart car); relative a costruzioni ed edifici dotati di funzionalità avanzate e sistemi interconnessi per il monitoraggio e la gestione degli impianti e consumi (smart building); tecnologie digitali per l’ottimizzazione della qualità delle infrastrutture e dei servizi pubblici (smart city); per il miglioramento del confort e della sicurezza in ambito domestico (smart home), incluse le tecnologie digitali per i sistemi di sorveglianza e sicurezza; tecnologie relative a sistemi che consentono la misurazione e trascrizione di informazioni a distanza (telemetria).

Infine, tecnologie: nel campo della distribuzione di servizi su richiesta di calcolo (server), archiviazione (database) e analisi (software) configurabili e disponibili da remoto (cloud computing); relative all’erogazione di servizi di assistenza sanitaria, prevenzione delle malattie e promozione della salute, anche da remoto, capaci di acquisire elaborare, registrare, trasmettere e decodificare le informazioni e i dati clinici; tecnologie atte a garantire profili di safety e di security dei sistemi, anche di tipo intelligente, deputati al controllo, alla gestione ed all’assistenza alla movimentazione di persone e merci su terra, aria, e vie d’acqua, nonché sistemi di logistica integrata ed intermodale.

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