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Più sicurezza per l’Internet of Things, così il firmware viene “blindato”

United Ventures annuncia il finanziamento da 2 milioni a favore di Exein, startup innovativa che opera nella cybersecurity: “Proteggiamo la parte più vulnerabile del dispositivo”

Pubblicato il 23 Nov 2018

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Più sicurezza per l’Internet of Things. Obiettivo perseguito da United Ventures, gestore italiano indipendente di Venture Capital specializzato in investimenti in società innovative, che annuncia oggi il finanziamento “Round A” da 2 milioni a favore di Exein, startup di cybersecurity che si occupa della sicurezza Iot e dei dispositivi di infrastrutture critiche e industriali. In ballo l’ulteriore sviluppo del prodotto della startup che include uno strumento unico mondo: un software per la sicurezza del firmware che può operare offline senza la necessità di cloud computing e che si integra direttamente nel firmware grazie ad un’ottimizzazione di codice avanzata.

Exein, fondata nel luglio 2018 da Gianni Cuozzo, punta ad affrontare l’enorme minaccia alla sicurezza posta dai dispositivi smart e le vulnerabilità che il firmware comporta. Exein è la prima azienda a produrre un software middleware per la sicurezza del firmware che può essere inserito nell’hardware per difenderlo dall’interno, operando direttamente sul firmware a un livello più profondo.

Attualmente l’IoT e le piattaforme smart vengono protetti e ottimizzati utilizzando gli standard di sicurezza più recenti, tuttavia questo non avviene per il firmware. I produttori di hardware sono in competizione per creare componenti più economici, così da poter incrementare le vendite, espandere il proprio database di utilizzatori e quindi fornire quei dati alle compagnie di profilazione. Di conseguenza, il budget dedicato al firmware risulta insufficiente (meno del 30% del budget totale per singolo dispositivo) e soltanto l’1% è destinato alla sicurezza, lasciando così uno smisurato margine di vulnerabilità.

Il numero di attacchi e di sfruttamenti del firmware sta aumentando del 50% ogni anno: problemi di firmware costituiscono la minaccia più pericolosa per la vita pubblica e privata delle persone, poiché i dispositivi possono essere hackerati per far loro compiere azioni non autorizzate come chiusure di sistema casuali o raccolta di credenziali.

“Il mercato dell’IoT si appresta a raggiungere un valore di 267 miliardi di dollari entro il 2020 – dice Gianni Cuozzo, fondatore e Ceo di Exein -. Allo stesso modo il mercato del controllo di supervisione e acquisizione dati nello stesso periodo toccherà i 32,7 miliardi di dollari e, con il 90% dei firmware vulnerabili, è ben chiaro quanto la necessità di una soluzione unica sia vitale. Exein non è solo un’applicazione di retrofitting, ma è anche compatibile con la maggior parte dei firmware, come ad esempio i firmware baremetal, i firmware basati real-time e quelli basati su Linux. Siamo entusiasti all’idea di portare avanti questo progetto con il finanziamento di United Ventures, una vera boccata d’aria fresca, e speriamo che i nostri strumenti per la cybersecurity andranno a vantaggio di numerose aziende ed enti pubblici”.

“Ciò che determina il successo di una startup sono le persone che la guidano – dice Massimiliano Magrini, co-fondatore e managing partner di United Ventures – e con Exein stiamo investendo su in imprenditore di grande talento con esperienza comprovata. Analista in workshop della Nato, delle Nazioni Unite e nominato per il premio ‘Innovatori Under 35’ del Mit Italia, Gianni si è dimostrato eccellente nel mettere insieme capacità imprenditoriali e tecniche. Siamo entusiasti di investire nella sua azienda e il suo obiettivo di proteggere la privacy e la sicurezza di milioni di persone in tutto il mondo”.

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