IL PROGETTO

Porti 4.0, Genova e La Spezia diventano “smart terminal”

Via alla procedura battezzata dall’Agenzia delle Dogane che consente uno scambio di dati più efficiente per velocizzare il traffico merci e ottimizzare la supply chain

Pubblicato il 20 Ott 2020

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I porti di Genova e La Spezia diventano “smart terminal”. Prende il via ufficialmente la nuova procedura battezzata dall’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) con l’obiettivo di potenziare i benefici della procedura di sdoganamento in mare a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice doganale dell’Unione Europea.

“Tale potenziamento – spiega una nota di Adm – nasce proprio dallo studio delle condizioni di operatività’ dei porti liguri, dove, come noto, il pre-clearing è stato avviato diversi anni or sono, incontrando taluni limiti strutturali a causa delle peculiari condizioni del traffico marittimo in arrivo, caratterizzato per la maggior parte dalla presenza di precedenti scali in strutture portuali collocate a breve distanza e tali, pertanto, da non consentire il pieno sfruttamento dei benefici connessi alla procedura in parola. L’integrazione tra sdoganamento in mare e Smart Terminal rende le due procedure reciprocamente complementari e utilizzabili lungo il percorso di una nave da un porto extra Ue direttamente verso diversi porti italiani di approdo”.

Grazie a questa innovazione viene consentito agli operatori di anticipare la presentazione del manifesto delle merci in arrivo per la convalida e, di conseguenza, delle relative dichiarazioni doganali, consentendo agli stakeholders in possesso dell’autorizzazione di Operatore Economico Autorizzato (Aeo), di fruire delle informazioni doganali utili per una gestione più efficiente della componente logistica connessa alla movimentazione delle merci.

A seguito dell’emanazione dei disciplinari operativi da parte degli Uffici delle Dogane di Genova 1, Genova 2 e La Spezia, allineati alle disposizioni impartite dalla Direzione Territoriale Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta allo scopo di assicurare analoghe condizioni e requisiti per gli stakeholders interessati, diventa operativa a tutti gli effetti una nuova semplificazione importante per il sostegno della competitività dei porti liguri, uno strumento operativo di notevole portata, tanto più in un momento così particolare per la congiuntura socio economica locale e nazionale, all’interno della quale la speditezza e l’efficienza dei traffici diventano sempre più variabili chiave per il supporto al sistema paese.

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