LO STUDIO

Digital banking, Abi Lab: “Gli istituti italiani accelerano su innovazione e tecnologia”

In primo piano mobile banking e data protection. Intanto vede la luce il progetto “Defend”, piattaforma per potenziare sicurezza e privacy, finanziata dalla Commissione Ue con Horizon 2020

Pubblicato il 22 Mar 2021

A. S.

progetto defend

Parte oggi l’appuntamento 2021 con il Forum Abi Lab: la manifestazione si svolgerà interamente online a causa dell’emergenza Covid-19 e durerà fino al 26 marzo. Dai dati del rapporto Abi Lab presentato per l’occasione emerge che le banche italiane accelerano su innovazione e tecnologia, con strategie e programmi di investimento ancora più a misura del cliente, con in primo piano il potenziamento dei servizi di mobile banking e la protezione dei canali remoti utilizzati dalla clientela. Per il 92% del campione preso in esame dalla ricerca il budget Ict per il 2021 è in aumento o stabile rispetto al 2020. Ai primi posti tra le priorità d’investimento del settore troviamo l’acquisizione digitale dei clienti, a dimostrazione di quanto il contesto di pandemia globale abbia accelerato i cambiamenti nelle abitudini delle persone, nella confidenza con i canali digitali e, più in generale, nei modelli di relazione. Seguono il potenziamento dei servizi di Mobile Banking, la forte attenzione alla gestione adeguata dei dati (Data Governance) e il rafforzamento delle componenti di sicurezza, che per tutte le banche operanti in Italia rappresentano un’assoluta priorità di lavoro. Si mantiene considerevole l’impegno nei percorsi di modernizzazione e di adeguamento delle infrastrutture. A questi aspetti, infine, si affiancano le iniziative di dematerializzazione e di trasformazione delle architetture tecnologiche. 

Proprio nei giorni scorsi è stata battezzata la nuova piattaforma attraverso la quale sia possibile individuare le carenze in materia di protezione dei dati personali e realizzare un sistema di supporto decisionale che consenta a ogni realtà di correggere in tempo reale e con efficacia ogni criticità rispetto alla compliance con il Gdpr, il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali. Si tratta di “Defend – Data governance for supporting Gdpr”, il progetto europeo finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, alla cui realizzazione ha partecipato anche Abi Lab. Il centro di ricerca e innovazione per la banca promosso dall’associazione bancaria italiana ha infatti fatto parte del consorzio di dieci strutture europee pubbliche e private (nella foto le realtà che hanno partecipato) provenienti anche da Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Regno Unito.

La nuova piattaforma sarà operativa da fine marzo e avrà l’obiettivo di potenziare la sicurezza, la privacy, la protezione dei dati e dell’identità personale, supportando le organizzazioni rappresentative di industrie e settori di riferimento, tra i quali anche quello bancario e finanziario, verso la conformità alle linee operative della General Data Protection Regulation (Gdpr). In questo quadro l’obiettivo del progetto Defend è il miglioramento degli strumenti e delle strutture software esistenti, attraverso lo sviluppo di una soluzione d’integrazione, scalabile e modulare, guidata dalle esigenze del mercato, per fornire un’unica piattaforma di governance della privacy dei dati organizzativi. I primi test sulla piattaforma sono stati effettuati nelle aree della sanità, delle banche, dell’energia e delle amministrazioni pubbliche locali.

Abi Lab, si legge in una nota, ha contribuito all’analisi delle esigenze operative e tecnologiche che sono necessarie per l’attuazione e l’implementazione del progetto a livello bancario. “In particolare – conclude il comunicato – è stato identificato uno specifico gruppo di banche per analizzare e verificare i principali risultati dell’iniziativa attraverso lo svolgimento di un caso pilota. Abi Lab ha fornito anche un supporto concreto alle attività di diffusione, svolgendo un ruolo chiave nella promozione del progetto a livello europeo presso banche e istituzioni finanziarie di riferimento”.

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