IL BILANCIO

Roaming zero, decuplicato l’uso dei dati mobili. Tutti i numeri di un successo

I dati della Commissione europea a due anni e mezzo dall’abolizione dei sovraccosti. Il picco nell’estate 2018. La commissaria Gabriel: “I prezzi per i servizi mobili sono di fatto diminuiti in tutta l’Ue”

Pubblicato il 29 Nov 2019

F. Me

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I viaggiatori in tutta l’Unione europea hanno notevolmente beneficiato dell’abolizione delle tariffe di roaming del giugno 2017. L’uso dei dati mobili durante i viaggi nel blocco è aumentato di 10 volte rispetto all’anno precedente il roaming a tariffa nazionale, con un picco di utilizzo dei dati mobili all’estero 12 volte superiore durante il periodo delle vacanze. I numeri li ha rilasciati la Commissione europea, diffondendo il primo esame completo del mercato del roaming. “Il riesame evidenzia ancora una volta l’efficacia dell’abolizione delle tariffe di roaming. I cittadini europei sfruttano in larga misura l’opportunità di utilizzare liberamente i propri dispositivi mobili in viaggio – commenta Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, Ricerca, Cultura – Allo stesso tempo constatiamo che il mercato del roaming dell’Ue continua a funzionare bene. A dispetto dei timori di un aumento dovuto all’abolizione delle tariffe di roaming, nel complesso i prezzi sul mercato interno per i servizi mobili sono di fatto diminuiti in tutta l’Ue”. Il regolamento sul roaming è attualmente in vigore fino a giugno 2022.

L’uso dei dati in roaming all’interno dell’Ue e dello Spazio economico europeo (See) ha raggiunto un picco durante il periodo delle vacanze estive del 2018 (terzo trimestre), con un utilizzo dei dati mobili all’estero 12 volte superiore rispetto al periodo precedente l’abolizione di tutti i costi di roaming al dettaglio. Nel corso dello stesso periodo il volume delle chiamate effettuate in roaming è aumentato di quasi tre volte. A livello di mercato all’ingrosso la forte riduzione dei massimali tariffari ha contribuito a un’ulteriore riduzione dei prezzi di roaming all’ingrosso, che a sua volta rende l’abolizione delle tariffe di roaming sostenibile per quasi tutti i fornitori di servizi di roaming. Secondo la relazione, nel prossimo futuro non si prevede un cambiamento delle dinamiche concorrenziali nel mercato del roaming e ciò rende ancora necessaria l’attuale regolamentazione del mercato al dettaglio e all’ingrosso. Le norme vigenti dovrebbero continuare ad applicarsi nei prossimi anni per garantire che i cittadini possano beneficiare del roaming senza costi aggiuntivi all’interno dell’Ue.

Dal 15 giugno 2017 i cittadini europei hanno potuto usare i propri telefoni cellulari per chiamate, sms e dati durante i viaggi nell’Ue senza costi aggiuntivi, come se fossero nel proprio paese di residenza. Questo approccio, denominato roaming a tariffa nazionale, rappresenta per le imprese e i consumatori un vantaggio tangibile della creazione del mercato unico digitale ed è uno dei più importanti risultati della commissione Juncker. Il primo riesame completo fa seguito alle conclusioni della relazione intermedia pubblicata a dicembre 2018 e le conferma. Conferma inoltre le conclusioni del riesame della politica di utilizzo corretto e del meccanismo di deroga pubblicato nei mesi scorsi. Si tratta di garanzie introdotte nel regolamento sul roaming per evitare distorsioni nei mercati nazionali e che, in base al riesame, finora hanno funzionato adeguatamente ove necessario, sottolinea la Commissione.

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