L'ACCORDO

Salvi i 241 lavoratori di Micron a Catania, accordo fatto con STMicroelectronics

La chiusura del sito non avrà impatti negativi sull’occupazione. I dipendenti potranno scegliere la ricollocazione presso lo stabilimento catanese di StMicroelectronics, l’incentivo all’esodo o la ricollocazione presso altre unità produttive Micron

Pubblicato il 19 Dic 2018

F. Me

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Tutti salvi lavoratori di Micron a Catania. Al Ministero dello Sviluppo Economico è stato sottoscritto l’accordo con STMicroelectronics, che prevede la chiusura dello stabilimento catanese di Micron.

A seguito dell’accordo sottoscritto saranno salvaguardati i livelli occupazionali dei 241 dipendenti di Micron, ai quali verrà data la possibilità di scegliere tra la ricollocazione a tempo indeterminato e senza jobs act presso lo stabilimento catanese di STMicroelectronics oppure l’incentivo all’esodo o la ricollocazione presso altre unità produttive Micron, in Italia e all’estero.

Per la Fiom la chiusura del sito di Catania da parte di Micron “è una pessima notizia, come sempre quando un’azienda decide di disimpegnarsi da un territorio”. “È positivo però – si legge in una nota delle tute blu Cgil – che, attraverso questo accordo, i lavoratori abbiano la possibilità di una immediata ricollocazione, scegliendo fra le possibilità proposte”.

L’accordo prevede inoltre investimenti negli altri siti Micron del nostro paese – Arzano, Avezzano, Padova e Vimercate – e, riguardo i passaggi in StM Catania, non avrà nessun impatto sui lavoratori somministrati e a tempo determinato che lavorano in questa realtà, poiché riguarda figure professionali differenti. Nell’accordo, che le lavoratrici e i lavoratori riuniti ieri in assemblea hanno approvato all’unanimità, va riconosciuto infine, secondo la Fiom, un ruolo positivo del governo.

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