I FONDI

Pacchetto Sisma, via al piano da 1,7 miliardi: riflettori sulle smart city

Si insedia la cabina di coordinamento. Le misure saranno finanziate con il Fondo complementare al Pnrr. Focus sulle infrastrutture digitali, la teleassistenza e la telemedicina. E sulle nuove competenze. In cantiere 4 centri per l’alta formazione universitaria e uno per la PA

Pubblicato il 12 Ago 2021

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Smart cities, telemedicina, teleassistenza, promozione delle infrastrutture digitali: punta sull’innovazione dei territori il Pacchetto Sisma da 1,78 miliardi di euro finanziato con il Fondo complementare al Pnrr. Dedicato alle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017 nel Centro Italia il Pacchetto prevede entro il prossimo 30 settembre la messa a punto dei Programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati, pari a un miliardo per l’area “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” e a 780 milioni per gli interventi di “Rilancio economico e sociale”.

Gli interventi finanziati con il primo programma (1.08 miliardi) riguarderanno la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, oltre che gli interventi sotto il cappello del “digitale e innovazione”.

A gestire il Pacchetto Sisma sarà la Cabina di Coordinamento integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 con i Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) ed i rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle Anci regionali, integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, consigliere Elisa Grande, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, consigliere Carlo Presenti, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini, che si appena insediata.

La nota del Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016 spiega che si tratta di una governance multilivello, che in virtù di una scelta molto innovativa del legislatore riunisce tutte le rappresentanze istituzionali dei due crateri, e che sarà chiamata a programmare l’utilizzo delle risorse e selezionare i progetti per il rilancio e lo sviluppo di tutte le aree del Centro Italia colpite dai sismi. La Cabina ha già designato un gruppo di lavoro cui affidare la definizione del percorso per la predisposizione dei programmi unitari, che perseguono obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio. La seconda linea di interventi finanzia con 700 milioni di euro l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative.

Il Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016 spiega che è prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno.

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