I RISULTATI

Twitter batte le attese, utili in forte ascesa. E Wall Street festeggia

Profitti a 191 milioni di dollari e fatturato in crescita del 18% a 787 milioni nel primo trimestre. Gli utenti giornalieri crescono dell’11% e raggiungono quota 134 milioni. Premiata la strategia di rimozione dei contenuti violenti. Il titolo lievita con un guadagno del 12,59%

Pubblicato il 23 Apr 2019

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Twitter sorprende Wall Street con una trimestrale oltre le attese che premia anche l’impegno a contrastare l’abuso della piattaforma con hate speech e fake news. Nel primo trimestre del 2019 Twitter ha messo a segno un fatturato di 787 milioni di dollari, in crescita del 18% anno su anno (+20% senza gli aggiustamenti valutari); l’utile sale a 191 milioni, pari a Eps di 0,25 dollari, grazie soprattutto all’applicazione di norme per le imposte differite in diversi mercati che “valgono” 124 milioni di dollari; senza questo vantaggio fiscale l’utile è comunque in lieve aumento a 66 milioni e Eps di 0,09 dollari contro i 61 milioni di un anno prima. Particolarmente positivo il dato sugli utenti medi attivi giornalieri “monetizzabili” (mDAU), guardato molto da vicino dagli analisti: nel primo trimestre del 2019 sono 134 milioni contro 120 milioni di un anno fa e 126 milioni del trimestre precedente.

Il grosso del fatturato è legato alla pubblicità (679 milioni di dollari, +18% anno su anno), mentre l’engagement sulle ads è in aumento del 23% e il costo per engagement scende del 4%. Le revenue generate negli Stati Uniti sono pari a 432 milioni di dollari (+25% su base annuale), quelle generate dal business internazionale valgono 355 milioni (+11%).

Costi e spese del primo trimestre ammontano a 693 milioni, in crescita del 18%. L’utile operativo è di 94 milioni e il margine operativo del 12%.

Sugli utenti attivi mDAU (Average monetizable daily active users), la crescita interessa anche un mercato maturo come gli Stati Uniti: nel primo trimestre sono 28 milioni contro 26 milioni di un anno fa e 27 milioni nel trimestre precedente. Più marcata la crescita degli utenti internazionali, pari a 105 milioni (contro 94 milioni un anno fa e 99 milioni nel trimestre precedente).

Gli utenti attivi mensili (Mau) sono invece in calo a 330 milioni nel primo trimestre 2019, rispetto a 336 milioni un anno prima e 321 milioni nel trimestre precedente. Questo è l’ultimo trimestre in cui Twitter riferirà questo dato: i Mau non saranno più presenti nei prossimi report finanziari e sarà riferito solo il numero di utenti giornalieri monetizzabili (mDAU), il vero dato, dice l’azienda, che misura la crescita di Twitter.

“Stiamo adottando un approccio ancora più proattivo per ridurre gli abusi e i suoi effetti su Twitter”, ha commentato il ceo Jack Dorsey. “Stiamo riducendo l’onere sulle vittime e, laddove possibile, agiamo prima che gli abusi siano segnalati. Per esempio, rimuoviamo 2,5 volte più tweet che condividono informazioni personali e circa il 38% dei tweet che implicano abusi che cancelliamo ogni settimana vengono proattivamente scovati da modelli di machine learning”.

Dorsey ha anche indicato che l’azienda continua il suo lavoro per rendere Twitter più “adatto alle conversazioni”: a marzo ha lanciato il prototipo pubblico della nuova app (Twttr) che ha l’obiettivo di rendere le conversazioni su Twitter più fluide, veloci e attraenti, più simili a quelle di una app di messaggistica. Al momento la nuova applicazione viene testata da un numero selezionato di utenti.

Per il secondo trimestre Twitter si attende revenue comprese fra 770 e 830 milioni e utile operativo tra 35 e 70 milioni. Per l’anno intero le spese operative sono previste in crescita di circa il 20% anno su anno per gli investimenti nelle priorità strategiche: un uso “sano” della piattaforma, la facilità d’uso e l’attrattività per gli inserzionisti. La spesa di capitale sarà compresa tra 550 e 600 milioni di dollari nel 2019.

Il social dei cinguettii aveva già anticipato i numeri della sua intensa azione di “bonifica” sui contenuti: nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver chiuso centomila account che erano già stati bloccati in passato e rigenerat ed erano importanti fonti di spam, contenuti offensivi e fake news. Twitter aveva detto che il 38% dei contenuti offensivi viene bloccato automaticamente e in maniera proattiva, cioè senza bisogno delle segnalazioni degli utenti (che comunque restano molto importanti);calano del 16% i contenuti abusivi da parte dei profili segnalati mentre c’è un incremento del 3% per quanto riguarda il numero di account sospesi entro le 24 ore dal momento della segnalazione.

Il recente “Rapporto Mueller”,  redatto dal team del consigliere speciale del dipartimento di Giustizia americano Robert Mueller per le indagini sul Russiagate, ha documentato il ruolo che la Russia ha avuto nel “manipolare” le elezioni americane tramite le piattaforme social, mettendo Twitter in prima posizione rispetto a Facebook e Instagram. In vista delle elezioni europee di maggio, Twitter ha previsto una stretta sulle ads politiche: gli inserzionisti dovranno sottoporsi a un processo di certificazione per verificare la legittimità degli spot e un Centro trasparenza farà luce su chi finanzia le campagne di marketing.

A Wall Street il titolo lievita in modo prepotente, con un guadagno del 12,59%.

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