AGENDA DIGITALE

Una “Sogei” dell’e-payment, PagoPA diventa una Spa

Il Dl Semplificazioni, licenziato dal Cdm, prevede la costituzione di una società per azioni interamente partecipata dallo Stato che gestirà la piattaforma di pagamenti digitali. La governance passa da Agid alla Presidenza del Consiglio

Pubblicato il 12 Dic 2018

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PagoPA passa sotto il cappello di Palazzo Chigi e diventa una spa. Lo prevede il Dl Semplificazioni, approvato oggi dal Cdm.  Ai fini dell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, anche in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, “la gestione della Piattaforma nonché i compiti, relativi a tale piattaforma, svolti dall’Agenzia per l’Italia Digitale – si legge nel testo – sono trasferiti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che a tal fine si avvale, se nominato, del Commissario Straordinario”.

La disposizione prevede che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, per lo svolgimento delle attività, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, “è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato (ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175) secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, utilizzando ai fini della sottoscrizione del capitale sociale iniziale quota parte delle risorse finanziarie già assegnate all’Agenzia per l’Italia Digitale per le esigenze della piattaforma, secondo procedure definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”.

L’operatività di questa nuova Spa andrà a coincidere con la scadenza del Team Digitale: secondo quanto risulta a CorCom molti dei componenti del Team andranno a confluire nella società. L’intento di Palazzo Chigi è infatti quello di  non perdere le competenze sul digitale acquistate in questi anni.

Nello statuto della società sono previste modalità di vigilanza, anche ai fini della verifica degli obiettivi, da parte del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato. “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni per assicurare, anche utilizzando le competenze e le strutture della società (interamente partecipata dallo Stato), la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma”, nonché lo sviluppo e l’implementazione del punto di accesso telematico e della piattaforma.

Nell’ultimo anno PagoPA ha sperimentato una forte crescita, arrivando a superare i 15 milioni di transazioni al 31 ottobre 2018, per un valore economico di circa 2,3 miliardi di euro.

Dai Comuni alle Asl, dalle scuole e alle Regioni, il sistema di pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione consente di effettuare transazioni attraverso molteplici canali: sportelli fisici (tabacchi, sportelli bancari, supermercati, Poste, bar), sportelli Atm, home banking, smartphone o tablet. Tasse, prestazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche e molto altro può essere pagato in maniera sicura e veloce.

Delle 17.000 amministrazioni che hanno aderito – pari a oltre il 73% del totale – quasi 14.000 sono attive, ovvero pronte a permettere a tutti i cittadini di fare operazioni attraverso il “Nodo dei pagamenti”, sono invece oltre 400 i prestatori di servizio aderenti.

Agendo in una logica di sistema, PagoPA è diventato da semplice piattaforma a sistema di pagamento integrato, che mette al centro le esigenze della persona, per favorire un’esperienza di navigazione semplice, sia online che offline.

La piattaforma consente di gestire le transazioni con carte di pagamento (carte di credito, debito o prepagate) in una logica multicanale. Nella nuova versione del Wisp 2.0 (il Wizard Interattivo per la Scelta del Psp) è possibile memorizzare lo strumento di pagamento preferito, per poterlo usare le volte successive.

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