Crescono i numeri dell’iniziativa Solidarietà digitale, lanciata dalla ministra Paola Pisano per aiutare cittadini e imprese nella fase dell’emergenza Coronavirus. Dal 28 febbraio ad oggi, grazie al progetto, sono state messi a disposizione 600 servizi con 4mila diverse offerte per tutte e 5 le categorie (connettività, e-learning, informazione e svago, smart working, supporto ai cittadini). I numeri li rende noti la minstra Pisano in un tweet. In quasi 50 giorni – 48 per l’esattezza il sito gestito da Agid ha registrato 10 milioni di visite.
Cos’è l’iniziativa Solidarietà digitale
Il progetto per la solidarietà digitale ha l’obiettivo di invitare soggetti privati e pubblici a dare il loro contributo ed essere a fianco delle persone colpite dall’emergenza del coronavirus, attraverso l’uso di servizi e soluzioni innovative. L’iniziativa è rivolto a tutti: aziende dell’Ict, enti pubblici e privati, piccole e medie imprese, startup, centri di ricerca e privati cittadini, di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese più colpiti dall’emergenza del Coronavirus i propri servizi, le proprie competenze e la propria energia.
Chiunque può aderire all’iniziativa semplicemente scrivendo a repubblicadigitale@teamdigitale.governo.it. Nella propria candidatura è necessario:
- descrivere il proprio servizio;
- spiegare le modalità e tempistiche di applicazione in uno dei due ambiti proposti;
- manifestare l’intenzione di porre il servizio in questione a disposizione della popolazione o delle autorità per il tempo necessario.
Le iniziative, i servizi e le soluzioni dovranno avere il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le loro abitudini di vita. L’idea è quella di usare le tecnologie per aiutare le persone nella sfera personale e lavorativa, permettendo loro di:
- lavorare da remoto, attraverso connettività rapida e gratuitae l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate;
- leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola o un libro senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet;
- restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning.