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Elezioni europee, Agcom: “Impegni Facebook & co in linea con misure Ue”

L’Authority sugli interventi messi in atto dalle piattaforme online contro le fake news: “Attività di monitoraggio nazionali uniformi a quelle di livello comunitario”

Pubblicato il 16 Mag 2019

A. S.

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Garantire non solo la parità di accesso dei soggetti politici alle piattaforme digitali durante l’attuale campagna elettorale per le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, ma anche un maggiore livello di trasparenza verso gli utenti, creando così un meccanismo di difesa dalle fake news. Sono gli obiettivi degli impegni assunti dalle società a capo delle piattaforme online, di cui il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha preso atto in vista delle elezioni Europee in programma tra pochi giorni. “Gli impegni – scrive Agcom in una nota – costituiscono il secondo intervento di autoregolamentazione per le campagne elettorali promosso dall’Autorità nell’ambito del ‘Tavolo Tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali’ istituito con la delibera n. 423/17/Cons”.

Agcom, spiega il comunicato, ha dovuto tenere conto delle misure che Facebook, Google e Twitter si sono impegnati a porre in essere in tutta Europa aderendo al Code of Practice sulla disinformazione online sottoscritto il 26 settembre 2018. Sulla scorta delle attività svolte dall’Erga (European Regulators Group for Audiovisual Media Services) e delle determinazioni assunte dalla task force coordinata da Agcom che monitora l’implementazione del Codice alla luce dell’Action Plan del dicembre 2018, si è proceduto a rendere uniformi le attività di monitoraggio svolte in ambito nazionale con quelle a livello comunitario.

Con l’occasione l’authority annuncia anche di voler “proseguire il percorso avviato al fine di identificare nuove procedure e nuovi strumenti che potranno essere adottati tanto in ambito nazionale quanto a livello europeo”, nell’ottica di “un più ampio e consolidato impegno delle piattaforme a rendere disponibili misure volte a contrastare la disinformazione online, assicurando attraverso strumenti ancora più efficaci la tutela dell’utente”.

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