IL CONVEGNO

Iot e Industria 4.0: uomini e macchine connessi per la produzione efficiente

Grazie all’Internet of Things applicato al sistema “fabbrica”, l’interazione tra umano e cyborg è possibile. Di questo si discuterà al convegno IoTItaly, Cnr di Genova e I3VLab: appuntamento il 9 febbraio 2018 al Cnr di Genova

1 Gen 1970

Grazie alla digitalizzazione delle aziende, lo scenario industriale moderno va inteso come un luogo dove uomini e macchine convivono nello stesso ambiente e garantiscono una produzione efficiente. Grazie all’Internet of Things applicato al sistema “fabbrica”, l’interazione tra umano e cyborg si rende possibile: la sensorizzazione dei processi produttivi favorirà perciò non solo la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica, ma consentirà anche il monitoraggio dell’operatore, promuovendo il benessere sociale.

Sono questi i temi che verranno discussi al convegno gratuito “Iot e Industria 4.0: uomini e macchine connessi per la produzione efficiente” che si terrà il prossimo 9 Febbraio a Genova. L’evento è organizzato da IoTItaly, Cnr di Genova e I3VLab, ed in collaborazione con Softeco Sismat, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Holonix.

Ad intervenire al convegno per il tema della sostenibilità sociale come abilitatore della produttiva sarà il Dott. Ingegnere Fabio Gregori dell’Università Politecnica delle Marche. Presso l’Università Politecnica delle Marche, si sta lavorando su un’innovativa, quanto strategica, tematica di ricerca quale la sostenibilità sociale nel paradigma di Industria 4.0. Nello specifico, il gruppo di ricerca del Prof. Michele Germani, all’interno del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche – Diism (uno dei 180 Dipartimenti di Eccellenza d’Italia), sta sperimentando una metodologia per identificare la ricaduta sull’operatore di un processo industriale e dell’utilizzo delle tecnologie innovative nel contesto “fabbrica”.
Il gruppo di ricerca ha sviluppato una metodologia per effettuare l’analisi sociale di un impianto produttivo al fine di misurare la sostenibilità del lavoro manuale all’interno dello stesso.

Legata a questa metodologia, è stato realizzato un framework IoT atto a monitorare l’operatore all’interno del plant durante lo svolgimento delle attività lavorative. Il framework è composto da un set di sensori connessi che permettono la raccolta dei dati necessari per effettuare l’analisi sociale di impianto, a partire da informazioni legate all’operatore, al processo ed all’ambiente “fabbrica”.

I dati raccolti mirano a definire la situazione di ergonomia fisico-cognitiva dell’operatore, comprendendo il carico delle operazioni in fase di svolgimento sulla concentrazione e sul rendimento dell’operatore nell’arco dell’orario lavorativo.

Tramite l’analisi dei suddetti dati è possibile comprendere quali siano le criticità di impianto da un punto di vista dell’operatore e quali siano le azioni correttive da effettuarsi al fine di verificare la proporzionalità diretta tra la produttività di impianto ed il benessere dell’operatore. È inoltre possibile, tramite questa tipologia di analisi, effettuare azioni migliorative sulla gestione della rotazione degli operatori, consentendo loro di poter operare in attività maggiormente compatibili alle caratteristiche psico-fisiche di ciascuno, evitando malattie professionali. Questa ricerca applicata ad Eurosuole Spa ha permesso all’azienda di migliorare alcune postazioni di lavoro, definendo uno scenario produttivo più efficiente da un punto di vista ambientale, economico e sociale.

Un ulteriore intervento intervento per il tema della sostenibilità sociale sarà presentato da Iuvo e Comau. La prima, società spin-off dell’Istituto di Bio Robotica (Scuola Superiore Sant’Anna) è attiva nel campo delle tecnologie indossabili e grazie ad una joint venture con Comau, azienda specializzata nella progettazione di soluzioni di automazione avanzate, e Őssur, rinomata per fornire soluzioni avanzate nel settore dell’ortopedia, ha potuto sviluppare un progetto di creazione di esoscheletri robotizzati indossabili che sono in grado di evolvere la collaborazione uomo-macchina in diversi settori, tra i quali quello della produzione manifatturiera. Iuvo e Comau presenteranno l’Esoscheletro al convegno affrontando i temi dell’identificazione dello stress fisico e del supporto tramite il robot.

Per il macrosettore energetico interverrà invece Antonio Conati Barbaro, Coo di Alleantia che illustrerà quali sono gli impatti dell’Industria 4.0 nella sostenibilità energetica delle imprese. I contenuti dell’intervento “Utilizzare soluzioni Industria 4.0 plug&play per ridurre il footprint energetico dei processi di produzione”, verteranno sulla ‘vision’ di Alleantia: rendere facilmente disponibili a sistemi on premise o on cloud i dati tecnici di funzionamento e utilizzo dei sistemi industriali, già ‘tradotti’ e ingegnerizzati, pronti per l’uso da parte delle più svariate applicazioni ‘Industria4.0’. Le sorgenti dei dati sono soprattutto i sistemi di controllo delle macchine e delle linee di produzione, per quanto al funzionamento dei macchinari (es. stati, allarmi) e alla produzione (es. cicli di lavoro, stato macchina, programmi in lavorazione). Correlando dati di macchina con dati di consumo, sia in tempo reale che con analisi statistiche, sono realizzabili sistemi per il controllo dei consumi in produzione per l’end ma anche applicazioni customizzate alle specifiche macchine, che ottimizzano i loro processi di funzionamento anche sul risparmio energetico, realizzando anche riduzioni di consumi del 20%.

L’appuntamento è per Venerdì 9 febbraio 2018 al Cnr di Genova, a partire dalle 14.00.

Per l’agenda:

http://www.iotitaly.net/sostenibilita-industria-4/

Per registrarsi:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-iot-e-industria-40-uomini-e-macchine-connessi-per-la-produzione-efficiente-41452830532

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