IL CASO

Il Brasile sospende i pagamenti via WhatsApp: “Concorrenza e privacy a rischio”

La decisione della Banca centrale a pochi giorni dal debutto del servizio. Chiesti approfondimenti sulle questioni relative alla competizione di mercato e al trattamento dati. Facebook rassicura: “Lavoriamo con i partner locali e le istituzioni per consentire il massimo accesso alla piattaforma”

Pubblicato il 24 Giu 2020

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La banca centrale brasiliana ha sospeso un sistema da poco lanciato da WhatsApp che consente agli utenti del servizio di messaggistica di Facebook di inviare denaro tramite chat. L’istituto ha tra l’altro imposto a Visa e a Mastercard di interrompere i pagamenti e i trasferimenti tramite la piattaforma. Se Visa e Mastercard non rispettano l’ordine, saranno soggette a multe e sanzioni amministrative.

Il motivo della decisione

Come riportato da Reuters, la banca centrale ha giustificato la propria decisione dichiarando in una nota che la distribuzione del servizio, senza analisi preliminari da parte dell’autorità monetaria, potrebbe danneggiare il sistema dei pagamenti brasiliano in termini di concorrenza, efficienza e riservatezza dei dati. C’è da dire che lo stop arriva proprio nel momento in cui il regolatore si prepara al lancio, previsto per novembre, del proprio sistema di pagamenti istantanei, denominato Pix, che dovrebbe raccogliere oltre 980 partner. “È complicato quando anche l’arbitro diventa un giocatore e sembra essere più preoccupato per il proprio sistema di pagamento che per altro”, ha detto a Reuters la fonte di un istituto finanziario che ha collaborato con WhatsApp. La società di Mark Zuckerberg, d’altra parte, aveva lanciato i suoi servizi in Brasile senza richiedere l’autorizzazione della banca centrale, in quanto operava come intermediario tra consumatori e istituzioni finanziarie.

Le reazioni del mercato

Alcuni analisti hanno definito la decisione dell’autorità una reazione eccessiva, mentre altri hanno affermato che la piattaforma WhatsApp rappresentava effettivamente un rischio potenziale in termini di concentrazione del mercato e privacy. “È un po’ strano che la banca centrale abbia deciso di sospendere la piattaforma di WhatsApp in quanto il regolatore è già in grado di sovrintendere a tutti i partecipanti al mercato che hanno aderito al servizio”, ha per esempio commentato Carlos Daltozo, co-responsabile delle azioni di Eleven Financial. “Oltre a ciò, WhatsApp è aperto a formare nuove partnership”.

Il sistema, lanciato la scorsa settimana con un rilascio a livello nazionale, permetteva agli utenti di WhatsApp (oltre 120 milioni nel Paese, il secondo mercato dopo l’India) di trasferire fondi a privati o aziende locali all’interno di una chat, allegando i pagamenti come se fossero una foto o un video. La mossa della banca centrale brasiliana è solo l’ultima battuta d’arresto nel settore dei pagamenti per Facebook, che è stata costretta a ridimensionare i propri piani di sviluppo per il sistema Libra dopo aver incontrato la rigida resistenza di vari regolatori.

Un portavoce di WhatsApp ha dichiarato che il servizio di messaggistica continuerà a lavorare con i “partner locali” e la banca centrale per fornire pagamenti digitali ai suoi utenti in Brasile utilizzando un modello di business aperto a più partecipanti, con l’obiettivo di attenuare le preoccupazioni dei regolatori sulla concentrazione del mercato.

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