CASHLESS SOCIETY

Svolta pagamenti contactless, niente Pin sotto i 50 euro dal 2021

Bancomat, Mastercard e Visa aprono al raddoppio della soglia delle transazioni senza inserimento del codice. E Nexi lancia due nuovi servizi di Open Banking

Pubblicato il 28 Lug 2020

banca

Niente Pin anche per pagamenti contactless sopra i 50 euro. E’ l’obiettivo di Bancomat, Mastercard e Visa che aprono al raddoppio della soglia delle transazioni con le carte di pagamento contactless in Italia senza l’uso del Pin: le banche hanno tempo per prepararsi fino al primo gennaio 2021 quando scatterà il nuovo “regime”.

Ma non è tutto, sul fronte dei pagamenti innovativi: la paytech Nexi ottiene da Bankitalia l’ok all’offerta di servizi di Payment Initiation Service e Account Information Service alzando così l’asticella dell’Open Banking.

Niente Pin sotto i 50 euro

Nel dettaglio, Bancomat, Mastercard e Visa puntano a far decollare dal 1 gennaio 2021 il sistema di pagamenti fino a 50 euro senza l’inserimento del codice Pin. I tre player hanno lavorato “negli ultimi mesi – fanno sapere in una nota – per rendere possibile l’adozione di una nuova soglia”: dal prossimo anno gli istituti di credito avvieranno un progressivo aumento della soglia per pagamenti contactless a 50 euro al di sotto dei quali non sarà più previsto l’inserimento del codice Pin.

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Una decisione, si legge, “che segna un nuovo e importante traguardo per il settore”, che si prepara a raddoppiare la soglia rispetto a quella di 25 euro attualmente in vigore e che “si prefigge l’obiettivo di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori, sempre più digitali, alla ricerca di un pagamento semplice, rapido e sicuro”.

Tutti gli attori dei pagamenti digitali in campo (banche ed esercenti) adatteranno strumenti e processi per l’implementazione e l’attuazione operativa della nuova misura a partire dal prossimo anno.

Bancomat, Mastercard e Visa, in qualità di principali circuiti di pagamento presenti nel nostro Paese, si impegnano così a “guidare il mondo dei pagamenti verso uno step importante che segnerà un netto miglioramento della quotidianità dei consumatori”.

L’Open Banking di Nexi

Sul fronte Open Banking si muove la paytech Nexi che comunica di aver ottenuto da Banca d’Italia l’autorizzazione a offrire ai propri partner due nuovi servizi Open Banking: il Payment Initiation Service e l’Account Information Service.

Grazie al servizio Pis, le banche e le aziende potranno offrire ai propri clienti una nuova opzione di pagamento digitale tramite bonifico tradizionale o istantaneo, migliorativa in termini di tempestività e user experience. I clienti, infatti, potranno effettuare con semplicità pagamenti tramite bonifico direttamente dai canali dell’azienda (es. sito e-commerce o canale di vendita fisico), con addebito dell’importo sul proprio conto.

Attraverso il servizio Ais, invece, le banche e le aziende potranno velocizzare e semplificare il processo di recupero dell’Iban utile, per esempio, a gestire rimborsi in favore dei propri clienti oppure ad attivare un processo di domiciliazione delle utenze.

Gli utilizzatori di questi servizi, quindi, godranno di benefici in termini di time-to-market con una user experience intuitiva e con una riduzione di oneri e complessità operativa, oltre alla garanzia di sicurezza e di compliance con la PSD2 e con le normative vigenti in ambito Trasparenza e Sicurezza Informatica.

La soluzione “chiavi in mano” di Nexi comprende un front-end web e mobile, un servizio di assistenza per aziende e clienti, un motore di antifrode avanzato e le funzionalità necessarie per rispondere agli obblighi normativi.

“A partire da oggi le Banche e le Corporate potranno cogliere ulteriori opportunità offerte dall’Open Banking, avvalendosi non solo delle nostre infrastrutture e competenze tecnologiche, ma anche della licenza di Nexi per operare con semplicità sui servizi Pis e Ais – dice Renato Martini, Digital Banking Solutions Director di Nexi – Attraverso questa iniziativa miriamo ad arricchire ulteriormente il nostro portafoglio di servizi all’avanguardia, confermando l’impegno nel percorso di innovazione e digitalizzazione dei pagamenti in Italia”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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