LA NOMINA

Exprivia, l’ex ambasciatore Usa Castellaneta entra nel cda

Con delega allo sviluppo del business, il diplomatico affiancherà il presidente e amministratore delegato nelle operazioni di crescita del gruppo

Pubblicato il 03 Dic 2020

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Giovanni Castellaneta entra nel cda di Exprivia in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business. Castellaneta affiancherà il presidente e amministratore delegato nelle operazioni di crescita della società e del gruppo.

Il diplomatico italiano Giovanni Castellaneta, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. È stato Ambasciatore italiano in Australia, in Iran e negli Stati Uniti di America dal 2005 al 2009. È stato consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio e suo rappresentante per i Vertici del G7/G8 dal 2001 al 2005. Inoltre, dal 2002 al 2012 ha ricoperto la carica di Consigliere d’Amministrazione di Leonardo/Finmeccanica e Vicepresidente dell’omonimo Gruppo. Dal 2010 al 2016 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sace e dal 2012 al 2017 ha ricoperto la carica di Presidente di Italfondiario. Dal 2013 al 2018 è stato Presidente di Torre SGR e dal 2014 al 2018 è stato Presidente di Milanosesto.

Attualmente ricopre la carica di Presidente di doValue (già doBank) dal 2015. È Presidente della Bizzi & Partners Development LLC dal 2013, è Segretario Generale dell’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) dal 2017 ed è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Retelit Med dal 2020.

Il nuovo amministratore resterà in carica sino alla prossima assemblea degli azionisti.

La cooptazione di Castellaneta avviene qualche giorno dopo l’ottenimento di un prestito di 20 milioni di euro con garanzia Sace da un pool di banche del territorio: Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale nel ruolo di banca agente e Sace Agent.

E’ stato sottoscritto un contratto di finanziamento costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento. L’operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid-19, ed è assistita dalla Garanzia Italia di Sace, a garanzia del 90% dell’importo del finanziamento.

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