Agcom, convenzione con Corecom Piemonte

Sottoscritto oggi l’accordo per l’esercizio delle funzioni delegate tra authority e comitato regionale per le comunicazioni

Pubblicato il 17 Set 2012

Sottoscritta oggi a Torino la convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Comitato regionale per le comunicazioni (Co.re.com.) Piemonte. A firmare il documento, per l’Agcom, il presidente Angelo Marcello Cardani e, per il Piemonte, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo e il presidente del Co.re.com, Bruno Geraci.

La scelta di sottoscrivere la convenzione a Torino, oltre testimoniare la vicinanza dell’Autorità alla comunità piemontese, intende dare anche un concreto segnale in direzione di un rilancio del territorio.

I Co.re.com., ai sensi della legge 249/97, istitutiva dell’Agcom, che li qualifica “organi funzionali dell’Autorità”, vengono istituiti con legge regionale e hanno come missione quella di “assicurare sul territorio le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni”, in difesa degli interessi dei cittadini.

Nel 2011 i CoReCom hanno esaminato, in modo gratuito e in tempi rapidi, oltre 55 mila istanze di conciliazione, di cui 4.307 in Piemonte, l’85% delle istanze di conciliazione presentate dai cittadini piemontesi hanno avuto esito positivo con beneficio economico stimato in oltre 2 milioni di euro a vantaggio degli utenti.

Con la firma della nuova convenzione, oltre al tentativo obbligatorio di conciliazione, alla tutela dei minori, al controllo sulla pubblicazione dei sondaggi, all’apertura dei procedimenti di rettifica su istanza di parte, il Co.re.com. Piemonte eserciterà le nuove funzioni di

– definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica;

– vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale;

– tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC).

L’ampliamento qualitativo e quantitativo dei poteri dei Comitati regionali delle comunicazioni va nella direzione di un decentramento territoriale delle funzioni dell’Agcom che, grazie ai Co.re.com, riesce ad essere presente in modo capillare nella sua fondamentale attività di tutela dell’utenza.

Particolare rilievo assumerà, in prospettiva, il ruolo che i Comitati potranno svolgere nel monitoraggio delle iniziative in materia di reti di nuova generazione e di vigilanza sul nuovo assetto del settore audiovisivo in seguito al passaggio del sistema radiotelevisivo al digitale terrestre.

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