FUSIONE AUDIPRESS-AUDIWEB

Editoria, nasce Audicomm per la total audience online-carta. Italia fra i primi Paesi in Europa

Obiettivo la rilevazione integrata dei lettori digitali e “readership”. Il nuovo Joint Industry Commitee si insedierà da metà maggio

Pubblicato il 30 Apr 2021

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Editoria digitale e editoria cartacea. Ma un solo strumento per misurare l‘audience. E’ l’obiettivo della fusione tra Audipress e Audiweb, che punta alla nascita di Audicomm, primo organismo integrato per la misurazione della total audience, un’innovazione a livello europeo.

La nuova Joint Industry Committee

I cda delle due società, riuniti sotto la presidenza, rispettivamente, di Ernesto Mauri e Marco Muraglia, hanno approvato all’unanimità il progetto che darà vita nelle prossime settimane a un nuovo Joint Industry Committee, con il compito di sviluppare una nuova rilevazione integrata tra le realtà.

L’operazione sarà sottoposta alle assemblee delle due società il prossimo 14 maggio e il nuovo Joint Industry Commitee insedierà la sua governance e sarà a tutti gli effetti operativo lo stesso giorno. Le prime rilevazioni congiunte arriveranno però “non prima dell’inizio del prossimo anno”.

Gli obiettivi della nuova società

Audicomm riunirà tutte le componenti più significative del mercato editoriale, digitale, pubblicitario italiano, dotando così il nostro paese, tra i primi a livello europeo, di uno strumento evoluto per la misurazione delle audience sulle diverse piattaforme.

Contestualmente, ai principali istituti di ricerca operanti in Italia sarà indirizzata, su iniziativa dei soci fondatori del nuovo JIC, una richiesta di proposte metodologiche per la nuova indagine integrata (Request For Proposal).

“In attesa dell’implementazione della nuova ricerca, che non sarà ragionevolmente disponibile prima dell’inizio del prossimo anno – si legge in una nota – le attuali rilevazioni di Audipress per la carta stampata e di Audiweb per le audience digitali continueranno ad essere regolarmente rilasciate fino alla naturale conclusione del loro orizzonte contrattuale”.

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