IL RAPPORTO

Fake news ed elezioni: dilagano i falsi mirati sulla politica

Secondo l’indagine “News vs fake nel sistema dell’informazione” stilata dall’Osservatorio dell’AgCom, il 57% dell’informazione non attendibile si sviluppa attorno ai temi su cui è incentrato il dibattito tra i partiti. Allarme per la carenza di giornalismo di qualità

Pubblicato il 26 Nov 2018

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La mancanza di informazione di qualità, dovuta a sua volta alla carenza di investimenti in risorse e strumenti e soprattutto di tempo da dedicare alla verifica delle notizie è alla base del dilagare delle fake news. Che in Italia riguardano argomenti di politica e cronaca nel 57% dei casi, mentre circa il 20% ha a che fare con tematiche di carattere scientifico. Sono alcune delle evidenze emerse dall’indagine conoscitiva dell’Osservatorio AgCom “News vs fake nel sistema dell’informazione”, presentata oggi a Roma durante il seminario AgCom “Giornalismi Nella Società Della Disinformazione”. Il rapporto è frutto dell’analisi di 35 milioni di documenti generati in Italia, in più due anni, da 1.800 fonti informative (canali televisivi e radiofonici, quotidiani, siti web di testate cartacee, testate esclusivamente online e pagine social affiliate) e fonti di disinformazione (siti web e pagine/account social) individuate come tali da soggetti esterni specializzati in attività di debunking, oltre che su un sondaggio somministrato a 14 mila consumatori italiani.

I contenuti fake più diffusi nel 2018, nell’arco temporale che va dal primo gennaio al 31 agosto vedono in testa, come detto, con il 57%, quelli relativi a hard news (notizie di cronaca, politica e fatti di rilevanza internazionale), seguiti da quelli dedicati a scienza e tecnologia (19%), cultura e spettacolo (16%), economia (6%) e sport (1%). Se i cognomi di Salvini, con oltre 20 mila citazioni, e di Berlusconi, con poco più di 10 mila, sono i più citati nelle fake news politiche italiane, quello Donald Trump è al primo posto rispetto agli Esteri. E, per rimanere in tema, il picco di fake news è stato registrato durante le elezioni del 4 marzo 2018. Non a caso Facebook avrebbe già preso contromisure per la sfida elettorale del 2019, quella delle Europee.

Nel complesso, il sistema nazionale soffre la presenza di un volume di contenuti falsi mediamente più alto rispetto al passato. Le notizie vere sembrano almeno dimorare più a lungo nei vari ecosistemi informativi: un contenuto autentico circola per circa trenta giorni contro i sei giorni di una fake news, che resistono più facilmente, in media otto giorni, se riguardano il mondo della cultura e dello spettacolo e scienza e tecnologia (sette giorni).

“Quella di oggi”, ha commentato il Commissario Mario Morcellini, “è la prova dell’attenzione dell’Autorità per una presa di coscienza sempre più documentata sulla crisi del giornalismo, continuando un impegno di conoscenza e discussione pubblica già coltivato con precedenti studi e rapporti. Agcom ribadisce, con questo incontro pubblico, la propria mission istituzionale per le garanzie nelle comunicazioni e nell’informazione al tempo della rete e dei social”.

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