L'INIZIATIVA

Google e Polizia Postale a scuola, si insegna la sicurezza online

Da oggi in 100 istituti di 100 province italiane si terranno corsi su come sfruttare le potenzialità della rete senza incorrere in rischi o trappole

Pubblicato il 27 Set 2012

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Navigare in sicurezza nel mare di Internet, usando le nuove tecnologie in maniera consapevole e responsabile: questo insegneranno agli studenti di varie scuole medie e superiori del Paese la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con Google. Da oggi in 100 scuole di 100 province italiane si terranno corsi per insegnare ai ragazzi dai 13 anni in poi come sfruttare le potenzialità della rete senza incorrere in rischi, trappole o errori. Tra i temi presi in esame la violazione della privacy, il caricamento di contenuti inappropriati e l’adozione di comportamenti scorretti e pericolosi per sé e per gli altri.

Gli incontri si terranno ogni terza settimana del mese per tutta la durata dell’anno scolastico. Chi non può partecipare di persona avrà la possibilità di seguire le lezioni in hangout sul sito Google.it/BuonoASapersi, lanciato a giugno scorso sempre in collaborazione con la Polizia Postale.

Ricordando che la partnership con Google risale al 2010 con il progetto “Non perdere la bussola”, Antonio Apruzzese, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha sottolineato come “partendo dai banchi di scuola sia possibile contribuire a formare una generazione consapevole e responsabile di potenzialità e rischi della Rete.”

“Saper utilizzare in modo consapevole la rete è un requisito importante per trarre il massimo vantaggio di tutte le opportunità che lo strumento offre” ha commentato Simona Panseri, Direttore Comunicazione & Public Affairs di Google in Italia.

Sempre sui temi della sicurezza Google ha commissionato una ricerca a Duepuntozero Doxa. Condotta su un campione rappresentativo di 1.000 navigatori dai 18 anni in su, l’indagine rileva che il 79% degli utenti manifesta qualche timore nell’uso del mezzo ed il 95% teme un utilizzo improprio dei suoi dati attraverso furto di identità, utilizzo dei dati altrui per compiere frodi e acquisti online con i soldi altrui.

Trasparenza e controlli sono la ricetta per superare queste preoccupazioni: secondo tre navigatori su quattro sono questi i fattori chiave per poter gestire in modo sicuro la propria privacy online.

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