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Svolta in vista per Amazon: meno cinema d’autore, più forza allo streaming “pop”

Cambio strategico sul fronte contenuti per il gruppo rivale di Netflix. Via Jason Ropell responsabile della politica “di qualità” perseguita finora dall’azienda, spazio a prodotti in grado di attirare un pubblico più ampio e più soci su Prime

Pubblicato il 25 Lug 2018

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Cambio strategico in vista per Amazon sul fronte dei contenuti in streaming. Emerge dal riassetto organizzativo della società, concorrente su questo settore con Netflix. Abbandona la carica Jason Ropell, responsabile della divisione cinema: dirigeranno ad interim la unit Ted Hope e Matt Newman fin quando l’azienda avrà trovato un sostituto.

L’operazione viene giudicata dai giornali di settore come sintomo di uno shifting dell’azienda verso progetti più commerciali rispetto a quanto fatto finora: operazione voluta da Jennifer Salke, capo di Amazon Studios, che punta a rivedere le politiche in merito alla produzione di film. In questo senso Amazon adotta una strategia diversa rispetto a Netflix: distribuisce anche i film in sala, accreditandosi in questo modo maggiormente anche presso la critica, la distribuzione e gli studios, mentre Netflix (vedi la polemica con il Festival di Cannes) distribuisce esclusivamente online.

Ropell è stato responsabile del successo di film Amazon agli Academy Awards (per esempio con “Manchester by the Sea”) e ha contribuito a coinvolgere nei progetti Amazon anche talenti riconosciuti come Woody Allen. Ma non basta: la società, scrive Variety, è sempre più alla ricerca di consenso presso un pubblico ampio, concentrando gli investimenti sulla piattaforma streaming.

Secondo Reuters Amazon punta a quest’anno a un budget di circa 50 milioni di dollari in produzione, ma erodendo quote a progetti di cinema indipendente per circa 5 milioni. E la partenza di Ropell potrebbe accelerare questo cambiamento.

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