BORSA

Titolo Twitter arriverà a 52 dollari. Parola di Cuban Research. Ma Cuban vende tutto

Lo short seller scommette sul rialzo del valore: “Il social mai stato così rilevante. Non ha rivali”. Ma non trova tutti d’accordo. L’imprenditore tv miliardario ha deciso di liberarsi della sua partecipazione

Pubblicato il 14 Ago 2018

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Il titolo Twitter arriverà a 52 dollari: è questa la “scommessa” dello short seller Citron Research secondo cui nonostante il calo degli utenti del microblogging e il conseguente crollo del titolo (è arrivato a cedere il 20,5%) il futuro riserverà positive sorprese. “Twitter è più rilevante ora di quanto non lo sia mai stato e nei media, i dollari inseguono la rilevanza”, sottolinea gli analisti secondo i quali al momento il social network “non ha un rivale diretto nello scambio di pensieri anche se normalmente viene comparato con Facebook e Snapchat”.

Se è vero che ci sono piattaforme più utilizzate per la prevalentemente per pubblicazione di foto, Citron fa notare che Twitter è quella privilegiata quando bisogna condividere delle posizioni anche ufficiali. Al punto da essere diventato il canale numero uno per molti esponenti politici e istituzionali nonché per il mondo del business. E gli analisti citano a tal proposito il tweet di Elon Musk sulla privatizzazione di Tesla, per restare al caso più recente di anteprima via social.

La posizione di Citron Research ha fatto guadagnare al titolo Twitter il 3,4% nella giornata di ieri.

L’ “upgrade” di Citron ha però fatto il paio con la notizia dell’uscita di scena da Twitter del miliardario Mark Cuban, uno degli investitori della piattaforma. Cuban ha dichiarato a Cnbc di aver azzerato la propria partecipazione per “accumulare più denaro possibile“. Non si sa quante fossero le azioni in possesso del manager ma c’è chi sostiene che la scelta sia dovuta alla perdita di utenti del social che però non ha impattato con i conti della società. Il secondo trimestre fiscale si è infatti chiuso con un utile netto di 100 milioni di dollari, contro la perdita di 116 milioni registrata nello stesso periodo del 2017 e ricavi in crescita del 24% su base annua a 711 milioni. Le azioni del social sono però crollate fino al 20% nelle contrattazioni pre-mercato dopo che la piattaforma ha dichiarato che gli utenti attivi mensili erano diminuiti di 1 milione nel secondo trimestre attestandosi a 335 milioni. Calo di utenti dovuto in gran parte, ha puntualizzato l’azienda, alle contromisure adottate in seguito alle pressioni per arginare incitamento all’odio, contenuti offensivi e fake news.

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