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Facebook accelera sulla chat “unica”: integrate Messenger e Instagram

Menlo Park mira a un sistema di messaggistica che in futuro includerebbe anche WhatsApp. Ma le autorità europee sono già in allerta

Pubblicato il 30 Set 2020

Patrizia Licata

Messenger e Instagram

Facebook ha annunciato l’integrazione della chat di Messenger con i messaggi diretti di Instagram. La mossa è strategica: il social di Menlo Park mira a creare un sistema unificato di messaggistica per tutti i suoi prodotti, quindi includendo anche WhastApp.

Con l’integrazione di oggi, gli utenti di Facebook possono messaggiare gli utenti di Instagram senza dover scaricare un’altra app, e viceversa. È sempre possibile fare opt out e non accedere al sistema unificato.

Facebook aveva già annunciato a gennaio 2019 di voler integrare parte delle funzionalità di Messenger, Instagram e WhatsApp, suscitando immediatamente le preoccupazioni delle autorità antitrust e di protezione dei dati personali dell’Unione europea.

Come cambia la messaggistica su Instagram

Lo scopo di mettere insieme le esperienze di messaggistica di Messenger e Instagram, ha detto Menlo Park, è di portare alcune delle migliori funzionalità di Messenger a Instagram; in questo modo gli utenti hanno accesso alla “migliore messaging experience, indipendentemente dalla app che usano”.

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“Messaggi e chiamate da amici e familiari che usano Instagram resteranno nella vostra app di Instagram”, ha spiegato Facebook in un blog post. “Il principale cambiamento è che le persone che usano la app di Messenger possono ora raggiungerti su Instagram senza dover scaricare la app di Instagram, e viceversa. Puoi anche controllare dove ricevere messaggi e chiamate, per esempio nelle chat o nelle richieste di messaggi. Oppure decidere che non vuoi riceverli affatto”. A tutela della sicurezza degli utenti, Facebook ha anche scritto che ci sarà la possibilità di bloccare altri utenti su entrambe le app per fermare messaggi e chiamate indesiderati.

I timori dei regolatori

Per i commentatori Usa la mossa di Facebool cerca anche di evitare la migrazione dei suoi utenti verso servizi rivali, come Apple iMessage e Google Chat. Ma la presenza sul mercato è per ora dominante: le applicazioni di messaggistica di Facebook hanno complessivamente 3,14 miliardi di utenti unici mensili, secondo il report finanziario dell’azienda relativo al secondo trimestre 2020.

Per questo, nonostante Messenger, Instagram e WhatsApp rimarranno delle app separate, i regolatori antitrust già si preoccupano delle ripercussioni sulla concorrenza per il netto dominio di Facebook nel segmento della messaggistica.

L’Europa ha già espresso timori sulla privacy degli utenti dopo che Facebook ha annunciato, più di un anno fa, i piani per unificare le chat. La Data protection commission irlandese ha subito chiesto a Facebook “un aggiornamento urgente” sulla proposta così come trapelata tramite la stampa e successivamente confermata dall’azienda.

Secondo quanto scriveva allora il New York Times il progetto voluto dal fondatore e Ceo di Facebook Mark Zuckerberg mira a combinare i database dei tre servizi di messaggeria, unificando l’indirizzario di nomi. Zuckerberg ha garantito la cifratura delle chat e un livello di privacy e tutela dei dati elevato. Gli esperti sono però perplessi sul livello di sicurezza della registrazione degli utenti (i tre servizi usano tipi di registrazione diversi) e sul reale scopo dell’operazione, che consisterebbe nel desiderio di Facebook di “vedere” un quadro più ampio delle relazioni e interazioni tra utenti in maniera tale da poterli monetizzare con forme di pubblicità più mirata.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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