LA CLASSIFICA

Pinterest supera Snapchat: è il terzo social più popolare negli Usa

Sorpasso della piattaforma focalizzata sulle foto che, secondo gli analisti, potrà aumentare ancora di più il vantaggio nei prossimi anni. Dominio della galassia di Mark Zuckerberg con Facebook e Instagram

Pubblicato il 15 Gen 2020

pinterest

Pinterest supera Snapchat e diventa la terza maggiore piattaforma di social media negli Stati Uniti dopo Facebook e Instagram: in base alle stime pubblicate da eMarketer, Pinterest ha negli Usa 82,4 milioni di utenti nel 2019, mentre Snapchat ne ha 80,2 milioni per Snapchat. Secondo eMarketer Pinterest continuerà a mantenere la posizione di vantaggio ancora fino a tutto il 2023.

Il sorpasso è stato letto dagli investitori come un chiaro segnale del declino della piattaforma dei messaggini fantasma a favore della piattaforma orientata sulle immagini e che si sta aprendo anche al business dell’e-commerce: il titolo di Pinterest è balzato del 13% alla pubblicazione del report di eMarketer e continua a guadagnare oggi più del 9%.

I leader dei social media

Le stime di eMarketer per Pinterest e Snapchat si riferiscono a utenti di ogni età che usano il servizio una volta al mese. Nel caso di Pinterest, eMarketer considera gli utenti di Internet che accedono al loro account da qualunque dispositivo; per Snapchat considera chi accede dalla app mobile.

Nel 2018, Snapchat aveva un lieve vantaggio con 75,8 milioni di utenti contro i 75,5 milioni di Pinterest, nonostante Snapchat avesse perso utenti a causa di una riprogettazione della app poco apprezzata dal suo pubblico. Il successivo roll-out di una app per Android ben sviluppata e di nuovi effetti di realtà aumentata hanno riportato Snapchat alla crescita nel 2019, per un totale di 80,2 milioni di utilizzatori stimati da eMarketer. Ciò non ha evitato il sorpasso di Pinterest, con  82,4 milioni di utenti stimati l’anno scorso (+9,1%) e 86 milioni previsti per il 2020 (+4%), a coronamento di un periodo positivo apertosi con l’Ipo dello scorso aprile. Anche per Snapchat eMarketer prevede una crescita degli utenti nel 2020, a 83,1 milioni. Ma il gap tra le due piattaforme, dicono gli analisti, continuerà ad allargarsi.

Snapchat, dunque, non è in caduta libera, ma la sua debolezza è costituita dal fatto che non riesce ad allargare i suoi spazi e soffre la concorrenza dei servizi alternativi. Uno dei motivi, spiega eMarketer, è che Pinterest è riuscita ad attrarre pubblico tra tutte le fasce di età, mentre l’audience di Snapchat si concentra nella fascia dei più giovani, tra i 18 e i 34 anni.

Nel 2020 gli utenti di Pinterest rappresenteranno il 41,1% di tutti gli utenti Usa di social media, mentre Snapchat accentrerà il 39,7%. Percentuali ancora rilevanti ma, mentre i numeri di Snapchat non si sposteranno nel corso del 2021, Pinterest accrescerà lievemente il suo share, prevede eMarketer.

Saldo il dominio di Facebook e Instagram: le piattaforme social della galassia di Menlo Park continueranno nei prossimi anni ad attrarre le fette di utenti più significative.

La strategia di Snapchat

Snap, che controlla la app dei messaggini e delle immagini, si definisce “un’azienda che si occupa di fotografia online” e non smette di cercare strade diverse per il suo business. Ad agosto ha annunciato una nuova versione degli Spectacles, gli occhiali da sole smart che possono registrare foto e video e caricarlo direttamente su Snapchat.  Nel secondo trimestre del 2019 Snap ha detto di aver conquistato 13 milioni di nuovi utenti, dei quali almeno 9 utilizzano i nuovi occhiali di realtà aumentata. Snap ha anche ricevuto in estate un nuovo giro di finanziamenti per un totale di 1,1 miliardi di dollari, per portare avanti le tecnologie di realtà aumentata e fare delle acquisizioni tecnologiche.

Sia per Snap che per Pinterest restano le sfide della monetizzazione della platea di utenti e dell’internazionalizzazione del business: il mercato core degli Stati Uniti è maturo e la capacità di crescita è legata all’espansione su nuovi mercati e in nuovi rami di attività capaci di generare entrate al di là del puro advertising.

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