LA MANOVRA

Agenda digitale, Casellati stralcia la norma sul personale: si riapre la partita risorse

La presidente del Senato ha giudicato inammissibile la misura che prevedeva nuovi esperti al ministero dell’Innovazione. Stop anche alla realizzazione della piattaforma digitale per la notifica delle multe e alla tobix tax per le transazioni finanziarie online

Pubblicato il 16 Dic 2019

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La Presidenza del Senato “taglia” una parte delle misure digitali previste dalla manovra 2020. Stralciate dal maxi emendamento su cui il governo ha chiesto la fiducia, le norme relative alla creazione di una piattaforma su cui ricevere atti amministrativi come le multe e le comunicazioni dellAgenzia delle Entrate. Stoppata anche la cambiale digitale e la tobin tax con aliquota dello 0,04% sulle transazioni finanziarie online. La presidente elisabetta Casellati ha giudicato queste norme inammissibili per estraneità di materia dalla presidenza del Senato.

Ma soprattutto è stato cassato l’emendamento che prevedeva l’aumemnto di personale al ministero dell’Innovazione tecnologica, misura questa su cui si è spesa molto la ministra Paola Pisano evidenziando più volte quanto fosse impossibile raggiungere gli obiettivi di governo solo con i 40 esperti del Team Digitali transitati al nuovo Dipartimento.

L’ex commissario al Digitale, Diego Piacentini, nella relazione stilata alla fine del suo mandato aveva stimato un fabbisogno di almeno 500 risorse. Un numero molto lontano da quello attualmente a disposizione. Ora dunque si riapre la partita risorse: secondo quanto risulta a CorCom Pisano e il commissario Luca Attias stanno già lavorando a un piano B per assicurarsi il personale di cui hanno bisogno.

“I commi stralciati non hanno effetti dal punto di vista della finanza pubblica”, ha spiegato il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, ribattendo a Roberto Calderoli (Lega) che aveva ravvisato la necessità di una nuova relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato sul maxi-emendamento al Ddl di Bilancio con la manovra dopo le inammissibilità dichiarate.

Misiani ha aggiunto che, vedendo l’elenco delle altre norme cassate, “quelle suscettibili sono un numero limitatissimo come chiunque di voi puo’ ravvisare, per questo motivo non ravvisiamo la necessità di una nuova relazione tecnica. La Rgs produrrà’ per la Bilancio la vecchia relazione tecnica, barrando le poche norme che producono effetti finanziari. Lo stesso avverrà per l’allegato 3. E poi la nota di variazione non potrà che tenere conto delle norme dichiarate inammissibili”.

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